Rimini, 22 ago. (askanews) – La pubblica amministrazione è uno dei più grandi cantieri aperti in Italia, da cui dipenderà nei prossimi anni la crescita della produttività di tutto il Paese. Un settore, però, sottodimensionato: secondo Unioncamere, tra il 2024 e il 2028 il fabbisogno complessivo di personale è stimato in 846mila unità. Servono nuove professionalità.
“Non solo professionalità del campo Stem, ma anche in campo umanistico e medico – ha detto il segretario generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli -. Bisogna stare molto attenti alle scelte che si fanno perché le persone che verranno immesse nella pubblica amministrazione soprattutto sui profili più innovativi dipenderà anche la qualità dell’azione amministrativa nei prossimi anni”.
Digitalizzazione dei servizi e Intelligenza artificiale sono due frontiere essenziali per rendere efficiente la pubblica amministrazione, ridurre tempi e costi e semplificare le procedure. “L’intelligenza artificiale nella gran parte delle funzioni integra le attività dell’uomo – ha spiegato Tripoli – consente alle persone di occuparsi di quelle cose di cui l’intelligenza artificiale non può occuparsi, dalla cura della persona alla gestione delle situazioni imprevedibili alla creatività”.
Dalla capacità dei manager della Pubblica amministrazione dipendono gli aspetti più costruttivi della vita sociale ed economica di un territorio. E’ stato il tema affrontato al Meeting di Rimini. “Questo è un appuntamento che incrocia tante esigenze anche quelle molti di giovani che vogliono fare gli imprenditori” ha ricordato il segretario generale di Unioncamere.
Unioncamere è presente alla kermesse di Rimini con il “Punto impresa digitale”, una rete di strutture creata nelle Camere di commercio per aiutare i giovani ad affrontare i temi della tecnologia e del digitale.