Maida (CZ), 19 ago. (askanews) – Oltre seimila presenza per la tre giorni del Color Fest, il festival calabrese che ha portato dal 14 al 16 agosto musica italiana e internazionale fra le colline di Maida (CZ), tra il Golfo di Sant’Eufemia e il Golfo di Squillace.
Il festival è giunto all’edizione numero dodici ed è diventato un punto di riferimento della musica dal vivo nel Sud Italia, quest’anno andando di più verso l’internazionalizzazione delle proposte: nella prima giornata in anteprima nazionale sono arrivati i Lip Critic e per la prima volta in Calabria il cantautore texano Micah P. Hinson, Fulminacci e altri nomi del panorama indipendente italiano, come I Hate My Village, Bassolino e Coca Puma.
Un festival e una festa in cui poter ballare in mezzo alla natura, che ha visto presenti, tra gli altri, anche Cosmo, Il Mago del Gelato, Toy Tonics Jam, Deena Abdelwahed, Ko Shin Moon e i set di Populous e Clap! Clap!. Chiusura con la seconda tappa di BeColor, l’evento che ha messo in sinergia due festival a Sud come Color Fest e Be Alternative Festival, per creare percorsi di condivisione e costruzione in Calabria all’insegna della valorizzazione culturale e turistica del territorio. Protagonisti gli Editors, la storica band di Birmingham per la prima volta in Calabria nell’unica data nel Centro-Sud Italia dell’estate 2024. Prima di loro sul palco è stato il turno di Any Other, Leatherette e Trust the Mask.