Milano, 18 ago. (askanews) – Per la prima edizione del “Barbera d’Asti Wine Festival” che si terrà nella città di Asti da venerdì 6 a domenica 15 settembre, spazio anche all’arte con le installazioni del collettivo Cracking Art. Questo movimento è nato a Biella nel 1993 ed è diventato celebre per il suo impegno ecologista e per la pratica della rigenerazione per le sue creazioni: piccole, medie e grandi sculture di animali dalle tinte sgargianti, tra cui anche l’iconica chiocciola, che faranno del cuore della città piemontese una galleria d’arte a cielo aperto.
“Questa contaminazione tra il mondo del vino ed altri tipi di realtà culturali è per noi di grande importanza e rilievo, soprattutto, perché la filosofia dell’attenzione al riciclo e all’importanza alla biodiversità che soggiace dietro le opere d’arte create dal collettivo è uno dei valori consortili più radicati” afferma il presidente del Consorzio, Vitaliano Maccario, aggiungendo che “con questo progetto intendiamo sensibilizzare alle tematiche legate alla sostenibilità, favorendo l’interessante intreccio arte e vino, che, siamo sicuri, affascinerà il grande pubblico”.
“Le opere Cracking Art sono inserimenti inaspettati di elementi di fantasia che popolano il mondo reale per reinterpretarlo e dare significati diversi” spiegano gli organizzatori della manifestazione, aggiungendo che “ogni opera si inserisce nel contesto per dare un messaggio, per interpretare il luogo o per dare una visione inaspettata di un luogo conosciuto”. La plastica, infatti, “si trasforma e si rende mezzo di comunicazione: da semplice materiale di uso comune e sostanza potenzialmente dannosa per l’ambiente, si modella divenendo elemento decorativo e fonte di ispirazione”.