Milano, 17 ago. (askanews) – “Tempo di vendemmia in Lombardia dove, secondo le prime stime, è previsto un calo nella quantità delle uve di circa il 15% rispetto alla media, con punte che vanno dal -5% al -30% a seconda delle zone”. Lo rende noto la Coldiretti regionale in occasione della partenza della raccolta in Oltrepò Pavese (Pavia), prima area vitivinicola della regione con i suoi 12mila ettari coltivati a vigneto. “I primi grappoli a essere colti – precisa l’organizzazione – sono stati quelli di Pinot Nero e Chardonnay presso l’azienda agricola De Filippi Cantine I Gessi, a Oliva Gessi”.
“A pesare quest’anno l’eccesso di precipitazioni con nubifragi e piogge reiterate che hanno caratterizzato in particolare i mesi primaverili e l’avvio dell’estate, a cui si sono sommati alcuni episodi di grandinate localizzate” spiega Coldiretti Lombardia, parlando di “una situazione favorevole allo sviluppo di funghi parassiti delle viti, con gli agricoltori costretti a interventi straordinari con un aggravio dei costi di produzione”. In Lombardia “ci si attende comunque un’annata soddisfacente dal punto di vista della qualità ma per confermare le previsioni anche sul piano quantitativo bisognerà aspettare l’evoluzione dei mesi di agosto e settembre”.
In Lombardia sono oltre 20mila gli ettari vitati, destinati per circa il 90% a vini di qualità grazie a 5 Docg, 21 Doc e 15 Igt. Produzioni sempre più apprezzate anche all’estero, come testimonia l’andamento delle esportazioni regionali che hanno raggiunto il valore di 327 mln di euro nel 2023.