Genova, 6 ago. (askanews) – “Riteniamo che il controllo pubblico” sull’aeroporto di Genova “debba mantenersi e chiediamo anche al Comune di Genova, come peraltro dichiarato, di entrare nella compagine societaria”. Lo affermano in una nota Roberto Gulli e Silvana Comanducci di Uiltrasporti Liguria.
“Vogliamo sottolineare – prosegue la nota – l’urgenza di un incontro con i soci, che riteniamo essenziale, a causa della crescente confusione che sta affliggendo il nostro aeroporto. Le recenti dichiarazioni del presidente di Enac hanno suscitato timore e sconcerto tra i lavoratori, generando un clima di incertezza che deve essere affrontato con immediatezza. Inoltre, vogliamo esprimere la nostra perplessità riguardo all’imposizione di un socio privato che, peraltro fino ad oggi, non ha contribuito in modo significativo al miglioramento dei traffici dell’aeroporto di Genova”.
“È imperativo – sottolinea la Uiltrasporti Liguria – che l’aeroporto riprenda la sua centralità, non solo in termini turistici e stagionali, ma anche attraverso un funzionamento continuo durante tutto l’anno. Un focus particolare deve essere posto sullo sviluppo del settore cargo, il quale è stato a lungo trascurato ma che, attraverso il progetto della Green Logistic Valley, potrebbe offrire enormi benefici, anche in termini occupazionali”.
“I lavoratori dell’aeroporto – concludono Gulli e Comanducci – sono da troppo tempo soggetti a continue riorganizzazioni del lavoro che hanno comportato un considerevole aumento dell’operatività con scarsi riconoscimenti economici e di qualità della vita lavorativa, tra l’altro senza un corrispondente miglioramento del servizio offerto all’utenza. La media dell’età del personale è elevata e l’organico è insufficiente per affrontare le sfide attuali. È dunque necessario un incontro urgente per discutere e trovare soluzioni condivise a questi problemi, anche per evitare ricadute sociali negative, che contrasteremo fermamente”.