Roma, 5 ago. (askanews) – La Regione Toscana protagonista della serie “Cultura enogastronomica italiana – Vinsanto e Cantucci – Toscana”. La moneta, emessa dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e coniata dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, celebra la ricca tradizione enogastronomica della Toscana, in particolare due dei suoi prodotti tipici: il Vinsanto e i Cantucci. Inoltre, le maestose architetture della Cupola del Brunelleschi, del campanile di Giotto e della Torre di Arnolfo di Palazzo Vecchio si fondono armoniosamente con il suggestivo paesaggio delle colline senesi. Creata dall’artista incisore Marta Bonifacio e prodotta presso le Officine della Zecca dello Stato, la moneta in cupronichel ha un valore nominale di 5 euro è in versione fior di conio con una tiratura di 7.000 pezzi.
Sul Dritto: In primo piano, i tipici cantucci e il Vinsanto toscani. Sullo sfondo, tarsie in marmo bicromatiche, tipiche del romanico toscano, che delimitano una finestra, con decori ispirati alla facciata dell’Abbazia di San Miniato al Monte di Firenze, da cui si scorge la Cupola del Brunelleschi del Duomo di Firenze, il Campanile di Giotto e la Torre di Arnolfo di Palazzo Vecchio. A sinistra, in verticale, le scritte “TOSCANA” e “REPUBBLICA”; in alto, “ITALIANA”; in esergo, la firma dell’autore M. BONIFACIO. Moneta con elementi colorati. Sul Rovescio: In primo piano il caratteristico paesaggio delle colline senesi; sullo sfondo, distese di vigneti, coronati da cipressi, e il litorale toscano sul mar Tirreno; in alto, al centro, il cavallo alato Pegaso, inserito in uno scudo sannitico, simbolo della Regione Toscana. Ad arco, in alto, la scritta “SAPORI D’ITALIA”; al centro, in basso, il valore “5 EURO”; a destra, “R”, identificativo della Zecca di Roma; a sinistra, “2024”, anno di emissione.
Simone Rugiati, noto chef e presentatore, commenta con entusiasmo: “Cantucci e vin Santo rappresentano l’essere toscani: storia, tradizione passione, stare insieme e energia sono caratteristiche di questo binomio che rappresenta appieno l’essenza di questa bellissima regione”.
Rugiati prosegue condividendo un ricordo personale: “Per me rappresenta il ricordo di mio nonno: il primo assaggio di vino è stato con lui. Da bambino mi hanno fatto provare un vino dolce in cui immergere i Cantucci, appunto il vinsanto. Erano nuovi quei sapori e mi sembrava che fosse lievemente differente in ogni sorso…
Infine, lo chef sottolinea l’importanza di questa tradizione nella vita quotidiana toscana: “I cantucci ed il vin Santo si trovano in tutti i tipi di ristoranti in Toscana, così come nelle famiglie e dagli amici: l’inzuppare il biscotto nel vino è un momento di convivialità che lega fortemente i commensali.” Simone Rugiati ci invita così a riscoprire e celebrare le tradizioni culinarie che rendono unica la Toscana, attraverso il semplice gesto di condividere un dolce e un bicchiere di vin Santo.
La nuova moneta da 5 euro sarà disponibile per il pubblico in edizione limitata, rappresentando un pezzo unico che unisce l’arte della numismatica con la tradizione enogastronomica italiana.