Al centro di questo progetto vi è l’HVO, un biocarburante vegetale idrogenato realizzato a partire da prodotti di scarto e in grado di ridurre l’impatto ambientale delle operazioni di trasporto. L’obiettivo del test è quello di valutare le performance degli autobus alimentati a HVO rispetto ai tradizionali mezzi a diesel, confrontando le due soluzioni in condizioni di operatività analoghe.
A questo scopo, FlixBus ha selezionato cinque coppie di autobus operativi su altrettante linee in Italia: ogni coppia è formata da un autobus alimentato a HVO e uno alimentato a diesel.
Il test, attualmente in corso, prevede l’impiego di dispositivi di telemetria per raccogliere e confrontare i dati relativi al consumo per ciascuna coppia di autobus.
Per valutare i suoi progressi in quest’area, l’azienda ha fissato obiettivi a breve termine con Science Based Targets initiative (SBTi), che fornisce alle società un quadro di riferimento scientificamente riconosciuto per monitorare le loro attività in termini di emissioni di gas serra e raggiungere l’obiettivo di net zero. Gli obiettivi a breve termine di Flix prevedono, entro il 2032, una riduzione del 54,6% delle emissioni assolute Scope 1 e Scope 2, e una riduzione del 40,9% dell’intensità delle emissioni Scope 3, che comprendono la quantità di CO2 per passeggero-chilometro generata dalla flotta dei suoi partner. Ad aprile 2024, SBTi ha convalidato gli obiettivi a breve termine di Flix, riconoscendo che la sua strategia è in linea con gli obiettivi climatici globali.
Inevitabilmente, l’attuale carenza di soluzioni a zero emissioni efficacemente scalabili per la lunga percorrenza pone una sfida in questo senso. La società continuerà a sfruttare le alternati-ve attualmente a disposizione con l’obiettivo di contenere quanto più possibile il proprio impatto, collaborando attivamente con le imprese manifatturiere, i fornitori di energia e gli attori dell’industria del trasporto.