Vino, Oss. eWibe: in primo semestre 2024 mercato “fine wines” -0,6% – askanews.it

Vino, Oss. eWibe: in primo semestre 2024 mercato “fine wines” -0,6%

  La Francia soffre, positivi Toscana (+0,5%) e Piemonte (+0,3%)
Lug 25, 2024
Milano, 25 lug. (askanews) – Il mercato dei vini pregiati chiude il primo semestre 2024 in negativo nonostante il rimbalzo di giugno, con il Piemonte che ha registrato la miglior performance. In particolare, l’indice “eWibe Fine Wines”, che include tutte le principali etichette da investimento dei Paesi più rappresentativi del settore, segna nel primo semestre un calo del -0,6 %. La Francia (-1,1% YTD) soffre ancora, soprattutto a seguito della deludente campagna En Primeur di Bordeaux, che ha visto un taglio medio dei prezzi di circa il 30%. L’Italia (-0,1% YTD) mostra ancora una volta un percorso all’insegna della stabilità. È quanto risulta dall’analisi di mercato condotta dall’Osservatorio eWibe, live market dei vini pregiati.

Guardando alle singole regioni, la Toscana continua a mantenere il proprio trend positivo, registrando un +1% nei dodici mesi, mentre nei primi sei mesi del 2024 la sua crescita si attesta sul (+0,5). Come anticipato anche nelle precedenti versioni dell’osservatorio curato dagli analisti di eWibe, “rimane la convinzione che i vini toscani saranno i protagonisti assoluti dei prossimi mesi, specialmente per il pricing ancora molto contenuto rispetto ai grandi vintage francesi”.

Il Piemonte registra una crescita più contenuta +0,3% nei dodici mesi, mentre conferma una certa stabilità nei sei mesi segnando la miglior performance nel mese di giugno (+1%). L’Osservatorio eWibe segnala un aumento della domanda su annate uscite in precedenza, 2016 e 2019 in testa, mentre si rimane in attesa di valutare l’andamento del mercato nel 2024 per le uscite di Barolo 2020 e Barbaresco 2021.

Le regioni francesi, invece, continuano a registrare numeri deludenti rispetto all’Italia: Bordeaux (-1,8% YTD), Champagne (-0,8% YTD) e Borgogna (-0,5% YTD). Nonostante questo, il mese di giugno segna una crescita positiva per tutti gli indici regionali francesi. “La Francia, dopo avere vissuto un’importante flessione nel 2023, oggi offre interessanti opportunità di investimento, in particolare nella regione di Bordeaux per annate già in commercio” spiega l’Osservatorio eWibe, che per quanto riguarda la domanda di Champagne, spiega che “resta alta ma, in netto contrasto con la scarsità degli ultimi due anni, l’offerta in termini di volume è tornata su livelli standard. Di riflesso, l’incremento è più contenuto mese su mese. “La regione – sottolinea la società – vede l’uscita di annate di pregevole fattura nell’ultimo periodo con in testa Krug 2011 e l’ultimo millesimo della più blasonata maison francese, Dom Pérignon 2015, che eWibe ha lanciato, tra le prime in Italia”. Per quanto riguarda la Borgogna, eWibe rileva un timido ritorno alla normalità, dopo un periodo di riassestamento, che ha portato ad un diffuso calo nell’ultimo anno. “C’è – precisa – cauto ottimismo per quanto concerne l’annata 2022, caratterizzata da un’ottima qualità della vendemmia, specialmente sui rossi”.

In merito alle etichette con le migliori performance registrate sul live market nel primo semestre 2024, quelle che hanno incrementato maggiormente il proprio valore sono state “Cuvee Le Mesnil 2008” (+29,5%); “San Leonardo 2013” (+26,8%), “Gaia and Rey 2014” (+23,2%); “Brunello di Montalcino Riserva tenuta Greppo 2004” (+22,9%); “Tenuta di Trinoro 2018” (+22,5%). Le bottiglie che hanno riscontrato maggiore interesse in termine di visualizzazioni, click e ricerche, sono state: “Bolgheri Sassicaia 2021”; “Tignanello 2021”; “Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2010”; “Pergole Torte 2021”; “Chateau Lafite Rothschild 2020”. Quelle che hanno riscosso maggiore successo in termini di vendite sono state invece “Bolgheri Sassicaia 2021” “Tignanello 2021”; “Montevertine Le Pergole Torte 2021”; “Roederer Cristal 2015”; “Bollinger RD 2008”. Infine eWibe segnala che il lotto dal valore più alto transato ha riguardato il “Leroy Clos de la Roche Grand Cru 2011”, la cui cassa da tre bottiglie è stata venduta a 27mila euro.