Roma, 24 lug. (askanews) – “Io, Marco Rizzo sono nato a Borgo Vittoria a Torino, da una splendida quanto povera famiglia: Armando Rizzo battilastra alla Fiat Mirafiori era mio padre, Maria Angelica Mosconi, operaia e casalinga dopo la nascita del’unico figlio, era mia madre. Grazie ai loro sacrifici ho studiato Friedrich Engels ed il suo ‘Origine della famiglia, della proprietà privata e dello Stato’ ed oggi posso affermare che la famiglia, distrutto lo Stato sociale, è il miglior antidoto contro la povertà. Se non ci fossero le famiglie in Italia ci sarebbero milioni di poveri in più. Viva la famiglia!”. Lo afferma Marco Rizzo, candidato alla presidenza della Regione Umbria per Democrazia Sovrana e Popolare.
“Le critiche al presidente Tesei di chi definisce gli aiuti alle famiglie, ‘un provvedimento ideologico e oscurantista, fondato su stereotipi superati dal tempo e dalla storia’ sono il frutto della mutazione genetica di una ‘sinistra’ che ama il politicamente corretto delle multinazionali e odia il popolo ed anche le famiglie. La mia critica alla Tesei è semmai un’altra: quella di dare solo pochi spiccioli alla famiglia. Nel programma di Democrazia Sovrana Popolare, con la mia candidatura a presidente della Regione Umbria, i fondi per la famiglia saranno invece moltiplicati”, aggiunge Rizzo che venerdì 26 luglio incontrerà i cittadini umbri per il primo appuntamento di costruzione, dal basso, del programma di governo regionale, dalle ore 17, in Via Ponte San Giovanni 15, Brufa (PG).