Milano, 22 lug. (askanews) – Già a partire da oggi “l’anticiclone subtropicale sarà costretto a indietreggiare per far spazio ad un redivivo anticiclone delle Azzorre il quale sarà accompagnato da una meno rovente ventilazione dai quadranti settentrionali. Sarà infatti il Maestrale a soffiare per molti giorni sull’Italia: per questi motivi le temperature tenderanno a diminuire, seppur in maniera contenuta. Il gran caldo opprimente finirà e il clima diventerà meno afoso, anche di notte. Un ulteriore calo termico poi è atteso da giovedì 25, quando le correnti si disporranno dai quadranti più nordorientali e quindi un po più fresche rispetto al Maestrale”. E’ la previsione annunciata da Antonio Sanò, fondatore del sito www.ilmeteo.it, che tiene a precisare che non è però attesa “nessuna svolta: le temperature caleranno ma resteremo comunque in un contesto pienamente estivo, con un caldo semplicemente meno opprimente rispetto alla scorsa settimana”.
Sotto il profilo meteo, invece, “le correnti oceaniche potranno dare vita a temporali veloci ma incisivi dapprima sulle Alpi orientali, che si estenderanno alle regioni centro-meridionali peninsulari entro la giornata di martedì 23 luglio. Questo scenario, piuttosto dinamico, andrà avanti per gran parte della settimana, poi successivamente una nuova pulsazione dell’anticiclone africano verso il nostro Paese stabilizzerà ulteriormente l’atmosfera a ridosso del prossimo weekend, con temperature e afa di nuovo in progressivo aumento”.
Nel dettaglio, per lunedì 22 Sanò prevede al Nord temporali sulle Alpi orientali, sole altrove. Al Centro temporali a carattere sparso, anche forti, e al Sud temporali sui settori peninsulari, molto forti in Calabria. Per martedì 23, al Nord rovesci su Alpi e Prealpi, specie orientali. Al Centro bel tempo prevalente fatta eccezione per qualche pioggia sui rilievi, e al Sud molte nubi sul basso Tirreno e più sole altrove. Infine per la giornata di mercoledì 24, al Nord qualche rovescio sui monti, al Centro qualche temporale tra Lazio e Abruzzo, e al Sud rovesci sparsi sugli Appennini.