Roma, 21 lug. (askanews) – Al suo primo comizio elettorale dopo essere sopravvissuto a un tentato omicidio, l’ex presidente e candidato repubblicano alla Casa Bianca, Donald Trump, ha ripetutamente insultato il presidente Joe Biden, la vicepresidente Kamala Harris e il partito democratico, a indicare che “il suo appello all’unità nazionale è passato completamente in secondo piano”, ha commentato oggi il New York Times.
Stando a quanto riportato dai media americani, nel discorso di quasi due ore tenuto ieri sera a Grand Rapids, nel Michigan, Trump ha definito più volte “stupido” Biden, ha detto che Harris è “pazza”, ha deriso le tensioni nel Partito Democratico sul futuro politico di Biden, affermando che i democratici sono “nemici della democrazia”.
L’ex presidente è quindi tornato a rivendicare di aver vinto le elezioni del 2020, rilanciando l’accusa ai democratici di aver commesso frodi: “Questa è l’unica cosa in cui sono bravi”.
E ha rimarcato: “Continuano a dire: ‘È una minaccia per la democrazia’. Io dico: ‘Che diavolo ho fatto per la democrazia’? La settimana scorsa mi sono preso una pallottola per la democrazia”.
Commentando il comizio del candidato Gop, il portavoce della campagna di Biden, Ammar Moussa, ha detto in una nota: “Ci era stato promesso un nuovo Donald Trump che avrebbe unito il Paese, invece tutto quello che abbiamo visto stasera è lo stesso Donald che gli americani continuano a rifiutare: sta spacciando le stesse bugie, portando avanti la stessa campagna di vendetta e rappresaglia, promuovendo le stesse politiche fallite e, come al solito, si è concentrato solo su se stesso”.