Roma, 18 lug. (askanews) – “Non ci sono parole adatte per esprimere il sentimento di sdegno, condanna e sofferenza nei confronti di quanto accaduto nel Cem di Roma. E non c’è conforto che possa lenire il dolore delle famiglie dei pazienti che, alle difficoltà già affrontate, sono costrette ad aggiungere un altro pesantissimo carico emotivo, venendo a conoscenza delle notizie che raccontano di torture, violenze e sopraffazioni fisiche e psicologiche subite dai loro familiari in quello che, invece, deve essere un luogo di protezione, tutela e cura. Non soltanto mi associo alla dura reazione del presidente Rocca, ma invito tutti i colleghi consiglieri regionali a fare una riflessione comune e condivisa alla luce di un episodio che, purtroppo, non è un caso isolato. Ecco perché ritengo doveroso, opportuno e necessario un momento di confronto comune, che superi qualsiasi steccato politico, e per questo sono, sin d’ora, disponibile a convocare una seduta della Commissione Sanità, che presiedo, per affrontare il fenomeno in tutti i suoi aspetti, individuando congiuntamente azioni forti e comuni, sia di prevenzione sia di controllo, affinché luoghi sensibili, deputati a proteggere, curare e migliorare la qualità della vita di persone in difficoltà non possano mai più essere teatro di agghiaccianti, orribili e inaudite violenze”. Così la presidente della commissione sanità del Consiglio regionale del Lazio, Alessia Savo, in merito all’episodio registrato nei giorni scorsi al Cem della Croce Rossa di Roma.