Milano, 17 lug. (askanews) – Un condominio sociale “multitarget”, composto da 10 appartamenti completamente arredati e destinati all’accoglienza temporanea delle famiglie più fragili, in situazioni di povertà ed emergenza abitativa. E’ un nuovo modello di housing sociale sociale quello che nasce in viale Luigi Bodio, lungo la circonvallazione di Milano, in una palazzina di proprietà di Fondazione Progetto Arca completamente ristrutturata grazie anche al contributo Jti Italia, che rafforza così il proprio legame – già stretto – con la storica associazione milanese del terzo settore.
“Con Arca noi collaboriamo da oltre 10 anni con una serie di progetti che ci rendono orgogliosi – racconta ad askanews Alessandra Goretti, Communication Manager di Jti Italia -. Quello di oggi, che andiamo ad inaugurare, è un progetto che ci vede molto orgogliosi perchè a distanza di un anno preciso, 12 mesi, dall’inaugurazione del market solidale, oggi inauguriamo questo progetto di housing sociale che comprende proprio l’evoluzione del nostro progetto: aiutiamo le persone laddove c’è bisogno, lo facciamo con i food truck, ma aiutiamo le persone anche a reinserirsi nella società con un progetto come questo. Ed un partner come Arca ci consente davvero di mettere a terra in modo concreto la nostra visione di supporto alle comunità”.
Questo è infatti solo l’ultimo progetto frutto di una partenership ultra decennale, che ha visto Progetto Arca e Jti insieme in numerose iniziative dal forte impatto sociale, dalla distribuzione di pasti ai senza tetto alla realizzazione di un market sociale per il sostegno alimentare dei più bisognosi.
“Jti Italia collabora tra l’altro su tutto il nostro ventaglio, dai senza dimora, alle cucine mobili, al social market – ci spiega Alberto Sinigallia, presidente Fondazione Progetto Arca -. Adesso con l’housing è 10 anni che veramente mettiamo mattone su mattone e siamo riusciti, grazie a Fondazione Cariplo e Jti Italia, a fare questo miracolo in un anno e 2 mesi. Un anno fa abbiamo inaugurato il social market qui in viale Bodio, e adesso ci sono questi 10 appartamenti”.
La sfida, per la multinazionale giapponese, è giocare un ruolo da protagonista soprattutto in termini di sostenibilità.
“La sostenibilità per essere reale deve avere una visione a 360 gradi – sottolinea ancora Alessandra Goretti -: deve essere ambientale, ma deve essere anche sociale ed economica, perchè in questo modo per costruire un ambiente migliore bisogna costruire delle persone migliori, ma anche supportare economicamente le persone a lavorare per essere poi delle persone in grado di collaborare tra di loro”