Roma, 11 lug. (askanews) – Un fermo “no” al dimezzamento dei finanziamenti promozionali per l’agroalimentare per l’anno 2025 che, secondo la proposta dell’Unione Europea, passeranno dai 185,9 milioni di euro del 2024 ai 92 milioni previsti per la prossima annualità. A lanciare l’allarme è Origin Italia, l’associazione italiana Consorzi Indicazioni Geografiche che riunisce i Consorzi di Tutela dei prodotti agroalimentari a marchio e che rappresenta il 95% della produzione DOP IGP italiana.
Una manovra che, sottolinea Origin Italia, avrà ripercussioni negative sulla bilancia commerciale dell’UE e comporterà per l’Italia una perdita di quote di mercato a favore di prodotti meno sostenibili e privi di tracciabilità.
“La politica di promozione messa in atto in questi anni dall’UE ha raggiunto con successo i suoi obiettivi iniziali, rafforzando in modo significativo la competitività dei prodotti IG tanto da farli diventare un modello internazionale – precisa il presidente di Origin Italia, Cesare Baldrighi – per questo chiediamo in particolare al nostro Governo, al ministro Lollobrigida e ai rappresentanti italiani al Parlamento Europeo, che la politica continui a sostenere proporzionalmente tutti i settori e le pratiche agricole sostenibili al fine di proseguire nella crescita della competitività dei nostri prodotti DOP IGP sul mercato unico oltre ad adattarsi alle nuove condizioni di mercato create dall’eventuale adesione dell’Ucraina”.