Roma, 11 lug. (askanews) – La giustizia russa ha confermato la condanna a due anni e mezzo di carcere al dissidente Oleg Orlov, figura chiave del gruppo per i diritti umani Memorial, nonché vincitore del Premio Nobel bandito dal Cremlino.
Orlov, 71 anni, presente all’udienza in videoconferenza, è anche il simbolo della repressione implacabile nel Paese che ha già spinto quasi tutti gli oppositori dietro le sbarre o in esilio.
“La corte d’appello ha deciso di non modificare la sentenza del tribunale di Golovinski e di non portare avanti l’appello” del signor Orlov, ha dichiarato la giudice Maria Larkina, secondo un giornalista di AFP presente al tribunale di Mosca.