Genova, 1 lug. (askanews) – “Sapevamo che la giunta avrebbe esultato per il primo posto nella movimentazione dei container (anche se va sottolineato è calata del 4,5%), come per il numero dei crocieristi o per il fatturato della floricultura, ma non c’è nessun record, questi dati si possono considerare scontati: sono il frutto della collocazione e delle peculiarità territoriali della Liguria. Nessun merito sull’andamento di questi numeri può essere attribuito alle politiche del centrodestra in Regione”. Lo afferma Davide Natale segretario del Pd della Liguria, commentando i dati sull’economia ligure diffusi durante l’ottavo Forum Ambrosetti a Rapallo, in provincia di Genova.
“Quello che invece emerge guardando tutti i dati e non solo una parte – prosegue Natale – è che, ancora una volta, la Liguria è l’ultima regione per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili: un dato che dimostra l’assenza di qualsiasi progettualità e volontà di accompagnare la transizione energetica dai combustibili fossili alle nuove tecnologie. Un’incapacità dimostrata anche nel non essere riusciti a reperire i finanziamenti previsti dal Pnrr a questo scopo e nel non aver lanciato le comunità energetiche. Una situazione confermata girando nei piccoli Comuni che affermano come non ci sia mai stata alcuna attenzione”.
“Siamo tra gli ultimi – sottolinea il segretario ligure del Pd – anche su alcuni dati che dovrebbero disegnare la struttura economica della regione: undicesimi per esportazione per abitante, decimi per tasso di occupazione e tredicesimi per numero di laureati, ma tre sono i dati che destano maggiore preoccupazione: il tredicesimo posto per il valore aggiunto dell’industria, il quindicesimo per startup innovative e il sedicesimo per imprese femminili. Lì dove la Regione avrebbe potuto applicare politiche di crescita, c’è il vuoto”.
“Impongono una riflessione – continua Natale – anche gli indicatori sociali: siamo una regione che si posiziona all’undicesimo posto per cittadini a rischio povertà; al decimo per speranza di vita e al diciottesimo per bambini iscritti al nido. La certificazione di una Regione a cui manca la guida dei processi e che basa le proprie fortune sulla sua collocazione geografica”.
“Tutti questi dati messi insieme – conclude il segretario del Pd della Liguria – dimostrano il fallimento del centrodestra e confermano la necessità di un vigoroso cambio di passo che questa giunta non è in grado di fare, ancor più oggi con un presidente agli arresti domiciliari. Noi tifiamo per la Liguria e per una Regione diversa e la vogliamo costruire insieme ai liguri”.