Roma, 30 giu. (askanews) – La vicenda dell’area ex Snia e del lago Bullicante ha le caratteristiche proprie dei corsi e ricorsi storici. Anche questa volta la proprietà dei terreni rimasti fuori dalla tutela pubblica, vuole disboscare per costruire. Roma Natura, l’ente della regione preposto alla tutela ambientale, ha dato il nullaosta. Ma in quegli ettari residui il bosco cresce nel pieno della fase vegetativa e costituisce ecosistema per diverse specie animali. Eliminandone l’habitat naturale, si espongono a morte anche gli animali che vi trovano protezione. Ancora una volta, la sottrazione di un bene che era ritornato patrimonio di tutti, avviene nel silenzio degli amministratori locali, anche della Capitale. Il M5S in Campidoglio, coerente da anni, ci tiene a dire: siamo a fianco di tutti i Comitati e le Associazioni che in queste ore si mobilitano a difesa dell’area ex SNIA e del lago Bullicante, contro ogni opera di cementificazione e mercificazione che ne minacci l’integrità.”
Così in una nota il vicepresidente della Commissione Ambiente e consigliere M5S in Campidoglio, Daniele Diaco.