“È un onore essere qui oggi all’Ospedale San Giovanni Bosco di Torino, un centro che incarna l’eccellenza e l’innovazione nel campo della salute e della tecnologia medica, combinando strumenti all’avanguardia e approcci innovativi per fornire cure migliori a un maggior numero di persone”, ha dichiarato Roy Jakobs, CEO Royal Philips. “Il progetto realizzato nelle nuove sale angiografiche dimostra il valore e l’importanza delle collaborazioni strategiche tra settore pubblico e privato. Insieme, partner solidi possono fornire soluzioni che rispondono alle esigenze delle comunità e migliorano l’efficienza e la sostenibilità dei sistemi sanitari”.
“Questa realtà, che agli inizi degli anni ’90 sembrava essere una scommessa, è prima diventata centro di riferimento per l’area Nord di Torino e poi per la Regione, arrivando a trattare oltre 50.000 pazienti garantendo peraltro un continuo incremento dei livelli qualitativi di trattamento. Ogni anno vengono eseguiti 3500 interventi, di cui oltre il 50% sono procedure di emergenza/urgenza”, ha sottolineato il dott. Carlo Picco, Direttore dell’ASL Città di Torino. “Siamo lieti che il Ceo di una multinazionale come Philips ritrovi nella nostra struttura un contesto fertile per la cocreazione di modelli di cura efficienti e innovativi al servizio di tutta la collettività”.
Le sale angiografiche sono state realizzate secondo un modello innovativo ed unico in Italia di gestione integrata nella diagnosi e trattamento delle patologie vascolari coronarica ed extracoronarica e delle cardiopatie strutturali. La possibilità di trattare diverse patologie cardiovascolari quali l’infarto miocardico e l’ictus cerebrale in un unico ambiente e talvolta anche in maniera contemporanea, rappresenta una opportunità unica per i pazienti.