Calcio, Onorato: stadio Flaminio lo fa la Lazio o noi con governo – askanews.it

Calcio, Onorato: stadio Flaminio lo fa la Lazio o noi con governo

“Lo abbiamo messo dentro al dossier Europei 2032″
Giu 25, 2024
Roma, 25 giu. (askanews) – Sull’area dello Stadio Flaminio ci sono “tre progettualità. La più concreta, non c’è dubbio, è quella della Roma Nuoto in quanto avevano già presentato un progetto alla passata amministrazione, al 30 giugno, servirà qualche giorno in più, capiremo se il progetto della cosiddetta Roma Nuoto, che è una capofila di una serie di aziende, possa avere un iter positivo dal punto di vista tecnico”. Così Alessandro Onorato, assessore capitolino allo Sport, in un’intervista a Radio Roma Sound fm90 nella quale ha fatto il punto sullo stadio Flaminio.

“Parallelamente – ha aggiunto Onorato – abbiamo sempre questa progettualità un po’ mitologica da parte di Lotito della Lazio. Mitologica nel senso che al netto di un render visto dal sottoscritto, se la Lazio vuole presentare un progetto deve venire in Campidoglio e presentarlo al Sindaco e a tutti gli assessori coinvolti, non soltanto al sottoscritto, ma anche al mio collega all’urbanistica, alla mobilità, al patrimonio, al commercio, e qualora veramente volessero fare un investimento in quell’area si potrebbe aprire una conferenza dei servizi perché la legge prevede la possibilità che si possano anche fare conferenze dei servizi parallele. Poi c’è sempre la proposta di Cassa Depositi e Prestiti, che non è mai arrivata al momento ad una progettualità concreta”.

“Noi non faremo l’errore delle amministrazioni precedenti – ha chiarito l’assessore -: noi vogliamo mettere la prima pietra e iniziare i lavori per la valorizzazione del Flaminio. Poi capiremo se ci sono degli investitori privati. Qualora questi investitori privati o per motivi tecnici, o per motivi economici, non ci sono, il Comune di Roma, come ha riaperto il Palatiziano, deve avere l’ambizione eventualmente di intervenire sul Flaminio”.

“La prima pietra bisogna capire chi la mette – ha chiarito ancora l’assessore Onorato – io posso avere una data. Se lei mi chiede ‘ma la Roma Nuoto, qualora la conferenza dei servizi andasse bene, che succede?’ Il dovere di un’amministrazione comunale è capire se è l’unico progetto in campo, se tecnicamente va bene noi dobbiamo salvaguardare i fondi e soldi dei cittadini. Se quel progetto tecnicamente va bene – ha aggiunto l’assessore – la Giunta comunale potrebbe dire ok a quel progetto, perché dopo la conferenza dei servizi c’è una sorta di interesse pubblico che viene dato attraverso la Giunta comunale”. Se quel progetto, ha spiegato ancora Onorato “per esempio avesse dei problemi tecnici e non potesse essere realizzato, se la Lazio alla fine il progetto non lo concretizza, se Cassa Depositi e Prestiti alla fine non lo concretizza, potremmo valorizzare noi lo stadio Flaminio mettendo dei soldi noi, magari chiedendo al Governo dei fondi – ha concluso – io vorrei ricordare che lo abbiamo messo dentro al dossier degli Europei 2032 che si terranno in Italia e in Turchia”.