Roma, 25 giu. (askanews) – Coldiretti, con una delegazione nazionale e locale, ha partecipato questo pomeriggio a Latina alla manifestazione della comunità indiana in Italia contro il caporalato, in memoria del bracciante Satnam Singh scomparso alcuni giorni fa.
“Quanto accaduto è una tragedia intollerabile che inorridisce il mondo agricolo – commenta Coldiretti in una nota – e conferma la necessità di combattere il caporalato attraverso pene severe e controlli rigorosi. Controlli che colpiscano il lavoro nero e lo sfruttamento, per tutelare la dignità dei lavoratori e contrastino il tentativo delle agromafie di estendere il proprio controllo sul settore agroalimentare, sfruttando le persone e soffocando l’imprenditoria onesta”.
Coldiretti, ricordando quanto l’organizzazione abbia sostenuto fortemente la legge contro il caporalato, è pronta a dare il proprio contributo nel dialogo con il Governo e con i sindacati e chiede “filiere più eque, dal campo alla tavola, per garantire che dietro tutti gli alimenti, italiani e stranieri, in vendita sugli scaffali, ci sia un percorso di qualità che riguardi l’ambiente, la salute e il lavoro, con una giusta distribuzione del valore”.