Roma, 24 giu. (askanews) – Gli agricoltori pugliesi sono arrivati dalla campagne per incatenare i trattori davanti ai cancelli dei pozzi perché l’acqua viene erogata a singhiozzo, spesso non arriva proprio e alberi da frutto, mandorli e olivi seccano. Il gesto degli agricoltori di Coldiretti è stato messo in atto dinanzi ai cancelli di Pozzo della Parata a Bitonto, stanchi di vivere ogni anno una emergenza con l’erogazione dell’acqua a singhiozzo con turni che non riescono a garantire la corretta irrigazione dei campi.
Stessa situazione critica a Palo del Colle con il Pozzo Difesa che non funziona a causa di problemi elettrici che inibiscono il funzionamento delle pompe. Ma ad Adelfia sono fermi per un guasto al quadro elettrico il Pozzo 4 in contrada Fieno e il Pozzo 1 in contrada Brunetta, il Pozzo 5 a causa di cali di tensione ha una portata d’acqua limitata, il Pozzo 16 in Contrada Sirenga ha problemi al quadro elettrico e alla condotta idrica, mentre il Pozzo 13 in contrada Parco dei Prinicipi ha problemi alla pompa. A Terlizzi è ormai fuori uso da oltre 1 anno il pozzo in contrada Lioy, mentre a Putignano il Pozzo di San Pietro Piturno ha necessità di un abbassamento delle pompe perché c’è stato un ribasso importante della falda.
La Puglia è la regione d’Italia dove piove meno con 641,5 millimetri annui medi e impatti gravi sull’agricoltura causati dalla siccità e mantiene anche il primato negativo della disponibilità annua media di risorsa pro capite con soli 1000 metri cubi, meno della metà della disponibilità annua pro capite media nazionale stimata in 2330 metri cubi. D’altro canto ogni anno va perso l’89% dell’acqua piovana.
I campi e le stalle sono stretti nella morsa dell’emergenza siccità, denuncia Coldiretti Puglia che ha chiesto ai Prefetti della Puglia un tavolo regionale permanente per l’emergenza irrigua e siccità che affronti senza indugio tutte le questioni a carico di ARIF e dei consorzi di bonifica commissariati.