Milano, 21 giu. (askanews) – L’Influence Economy oggi in Italia vale oltre 320 milioni di euro e alimenta un comparto con più di 350.000 professionisti occupati, principalmente giovani. A questo settore è stato dedicato INFLUENCE DAY – INDA, evento che si è tenuto il 20 giugno 2024 al Talent Garden Calabiana a Milano, con cento ospiti selezionati tra creator, talent agency, aziende e istituzioni (gli INDA100) per dare vita ai primi Stati Generali dell’Influence Economy, partecipare al più grande brainstorming collaborativo mai realizzato e plasmare un vero e proprio manifesto dedicato a questo mondo.
“Oggi Influence Day, denominato INDA, è un evento che abbiamo ideato qualche tempo fa, siamo alla seconda edizione e l’obiettivo di oggi è quello di costruire un dibattito davvero costruttivo e co-creativo tra tutti i principali stakeholder del settore – ha spiegato Giancarlo Sampietro, Ceo e founder di Flu e Chief Business Innovation Officer di Uniting Group. – Oggi avremo l’ambizioso compito di costruire e scrivere insieme un vero e proprio manifesto dell’influnce economy, un manifesto da divulgare e diffondere a tutti gli addetti ai lavori, ai media e alle istituzioni”.
Un manifesto in 12 punti sviluppati anche grazie all’Intelligenza Artificiale che nascono per essere punti fermi nel futuro del comparto e che saranno messi a disposizione del tavolo tecnico dell’Agcom previsto fra qualche settimana, quando si discuterà su nuove regole per influencer e creatori di contenuti digitali.
Inda è ideato da Flu con il supporto di All Communication per la produzione e l’organizzazione (entrambe unit di Uniting Group) e sostenuto da Lenovo e Intel in qualità di Main Partner. “Come Lenovo siamo in prima linea nella produzione di device, quindi di prodotti con intelligenza artificiale che sono la base e gli strumenti di lavoro dei content creator – ha sottolineato Valentina Fracassi, marketing manager di Lenovo Italia – Ci mettiamo quindi a supporto del loro lavoro per potenziare i contenuti che creano. E’ importante dare il nostro punto di vista nel mondo della influence economy che oggi è sicuramente per noi noi uno dei settori sui quali ci stiamo impegnando anche appunto con soluzioni dedicate ai content creator”.
“Stiamo parlando di un settore che raccoglie quasi o su cui vengono fatti investimenti per circa il 10% del totale della torta degli investimenti pubblicitari – ha spiegato Layla Pavone, Responsabile del Board per l’Innovazione Tecnologica e la Trasformazione Digitale del Comune di Milano – Questo fatto la dice molto lunga in un ambito, quello della comunicazione, totalmente rivoluzionario e rivoluzionato negli ultimi 10 anni. Abbiamo assistito all’ingresso delle tecnologie in maniera pesantissima e anche parlando di influence marketing e di economy, più in generale sicuramente la tecnologia darà dei grandissimi risultati”.
Influence Day ha visto la presenza di tanti nomi di primissimo piano, con i talent Vincenzo Schettini (“La fisica che ci piace”), Camilla Camihawk Boniardi e Giulia Lamarca. Influence, Identity e Innovation sono stati i tre temi centrali della seconda edizione di Inda.