Roma, 20 giu. (askanews) – Sarà l’olandese Mark Rutte il prossimo segretario generale della NATO. L’attuale primo ministro dei Paesi Bassi è riuscito a superare le resistenze della Romania – che spingeva per la candidatura del suo premier Klaus Iohannis – e del premier ungherese Orbàn, che avrebbe ottenuto rassicurazioni sul fatto che l’Alleanza Atlantica non si sbilancerà troppo nel suo sostegno all’Ucraina.
L’unanimità richiesta per la nomina di Rutte ha spinto al passo indietro la premier estone Kaja Kallas, di cui si parla come la prossima Alta Rappresentante per la politica estera UE.
La designazione fa di Rutte il quarto segretario generale di origini olandesi (prima nazionalità in assoluto, segue il Regno Unito con tre rappresentanti). Il vertice NATO si terrà a Washington dal 9 all’11 luglio per il 75 anniversario dell’alleanza militare. Rutte presenterà le dimissioni da premier il prossimo 2 luglio, ma la nomina formale a capo dell’Alleanza per un primo mandato quadriennale sarà il prossimo 2 ottobre.
Il 57enne raccoglierà il testimone dal norvegese Jens Stoltenberg, in carica dal 2014. Mark Rutte è noto in Olanda perché va al lavoro in bici e ama le mele crude. Alto oltre 1,90 metri, è il premier più longevo della storia d’Olanda, soprannominato Teflon Mark per la sua resistenza agli scandali ma anche “L’uomo che sussurrava a Trump” per la capacità di affrontare anche con durezza l’ex presidente degli Stati Uniti, qualità questa che sarebbe preziosa in caso il repubblicano vincesse le elezioni di novembre.