Roma, 20 giu. (askanews) – Un’artista sincera, poliedrica, piena di energia e di emozioni da trasmettere. Si definisce così Ilaria Della Bidia, cantante e compositrice che, per anni, ha accompagnato Andrea Bocelli nei suoi tour mondiali: “Suono sin da piccola -spiega. La musica è nelle mie vene e, da bambina, ascoltare Beethoven mi rendeva, e mi rende tuttora, felice. Ho studiato per anni il pianoforte e poi mi sono laureata al Conservatorio Luigi Boccherini di Lucca. Successivamente mi sono dedicata al pop, fino all’incontro con Bocelli che, dopo aver ascoltato la mia voce, mi ha voluto con sé. Un lungo viaggio dal quale ho imparato tanto, sia dal punto di vista artistico che umano”.
Con la Andrea Bocelli Foundation, Ilaria si è scoperta anche conduttrice televisiva: “In Tv -afferma- ho lavorato da sempre come cantante ma mai immaginavo di diventarne anche protagonista, tanto da condurre per Rai5 uno speciale dedicato a Raffaella Carrà. Un’occasione che mi ha permesso di crescere ulteriormente, anche se la mia passione resta ovviamente la musica. Grazie alla quale voglio portare al mondo intero un messaggio di speranza. Il nostro compito, e di questo sono profondamente convinta, è di spiegare con le note che un fiore può nascere anche dalla terra più arida in assoluto. Che tradotto, guardando alle guerre in corso, significa che non bisogna mai arrendersi e immaginare che, dopo un tunnel, spunta sempre la luce”.
Un progetto in Terra Santa e la nascita di un nuovo album rappresentano le prossime novità per la carriera di Ilaria: “Due singoli -sostiene- sono già usciti e uno di questi, KO il suo titolo, ha abbondantemente superato le centoventimila visualizzazioni su YouTube. In estate usciranno altre due canzoni e, fra ottobre e novembre, diffonderemo l’album. Nel frattempo, mi attendono numerosi concerti e ovviamente continua la collaborazione con Bocelli che considero il mio mentore. Con l’obiettivo di sempre: quello di utilizzare la musica come arma per portare quella serenità di cui oggi si sente un grande bisogno. Tu chiami le note per nome, mi diceva un noto compositore. Ecco il nome che io voglio dare loro è pace e amore”.