Roma, 17 giu. (askanews) – La riflessione di Chiara Amirante nel programma “i viaggi del cuore” su Canale5 dopo aver vissuto un viaggio in Francia a Lourdes:
“Lourdes è un luogo davvero speciale dove il Cielo sembra essere più vicino. Credo che sia questo che continua ad attirare in questa piccola località milioni di pellegrini. Si arriva a Lourdes a volte spinti dal desiderio di trovare guarigione a qualche malattia dinnanzi alla quale i medici si sono arresi ma poi, il più delle volte, la grazia che si riceve, e che porta tanti a tornare, è una guarigione interiore che dona una misteriosa pace anche nella sofferenza della malattia. A volte liquidiamo il mistero dell’esistenza di Dio con un semplice: “io credo solo in ciò che posso vedere e toccare quindi non credo nell’esistenza di Dio”. Se non ci fermiamo però ad un approccio di questo tipo e proviamo ad aprirci alla questione dell’esistenza di Dio con onestà intellettuale ci sono tanti eventi che non possono non metterci in crisi. Le diverse apparizioni della Madonna sono uno di questi. Come può una bambina non solo vedere la Madonna ma riferire che lei le ha detto che si chiama l’Immacolata Concezione? Allora si trattava di un dogma proclamato da poco e lei non sapeva neanche il significato di quelle parole? Come è possibile che avvengano numerosi miracoli documentati da equipe di medici se si trattasse solo di suggestione gli stessi medici dovrebbero essere in grado di proporre tecniche tali da portare i loro pazienti a suggestionarsi fino al punto di autogenerare il miracolo. Come è possibile che in apparizioni come quelle di Fatima 70.000 persone, alcune atee e decise a smascherare i veggenti possano avere visto il miracolo del sole anche da paesi lontani da Fatima? Le apparizioni ci aprono tante domande sul tema fondamentale della nostra esistenza: finisce tutto con la nostra morte o davvero c’è un Paradiso che ci attende oltre i limiti della dimensione spazio-temporale che viviamo su questa terra? Certo è, che se è vero che Dio è Amore e che il Signore della creazione è venuto su questa terra per mostrarci la Via da percorrere tutto cambia. Non è certo una questione secondaria da liquidare con superficialità. Allora proviamo ad avere un cuore in ricerca, e a porci ad esempio una domanda molto semplice: è più razionale credere che un capolavoro d’arte sia stato realizzato da un grande artista (anche se a noi sconosciuto) o pensare che dal niente si sia autorealizzato per una serie di reazioni chimiche? Tanto più allora è più razionale credere che il capolavoro perfetto e immenso del creato sia l’opera del Creatore dell’artista degli artisti piuttosto che qualcosa che dal nulla si è fatto da sé. La fede non è contraria alla ragione tutt’altro. Anche l’amore non è misurabile scientificamente; eppure, è qualcosa che ci cambia totalmente la vita. Lo stesso vale per l’Amore di Dio, un’esperienza che ha cambiato completamente la vita di miliardi di persone e anche la mia”.