Bologna, 14 giu. (askanews) – La decisione di non inserire l’aborto nella dichiarazione finale del G7 “non è la scelta dello Stato italiano perché gli italiani hanno votato in un referendum per il diritto a un aborto sicuro e legale”. Lo ha detto la segretaria del Partito democratico, Elly Schlein, a Repubblica delle Idee a Bologna.
“Fa molto arrabbiare vedere l’unica leader donna al G7 limitare i diritti di tutte le altre donne di questo paese e non solo – ha spiegato Schlein -. Non ce ne facciamo niente di una premier donna che non si batta per i diritti di tutte le altre donne. L’unica cosa concreta che Giorgia Meloni ha fatto sulla sanità pubblica è far entrare gli anti-abortisti nei consultori per fare pressioni violente sulle donne e le ragazze che cercano di accedere già faticosamente all’interruzione volontaria di gravidanza”.
“Ieri ho letto le parole del presidente Macron che diceva ‘mi spiace non aver inserito l’aborto nella dichiarazione, ma rispetto la scelta dello Stato italiano’ – ha aggiunto la segretaria -. Vorrei rassicurarlo sul fatto che quella non è la scelta dello Stato italiano perché gli italiani hanno votato in un referendum per il diritto a un aborto sicuro e legale. E’ la scelta di una premier che non ha bisogno di cambiare la 194 per limitare l’accesso all’interruzione volontaria di gravidanza perché dove governa la destra la sta limitando in tanti altri modi”.