Roma, 14 giu. (askanews) – Ha preso il via a Roma il III Congresso Nazionale Enpab, l’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza a favore dei Biologi, “Previdenza è salute. Il futuro nelle nostre mani”. Una due giorni – aperta da un messaggio inviato da Papa Francesco – per raccontare la storia, il lavoro e la previdenza dei biologi, valorizzando l’impegno di questa figura professionale che ha nella tutela della vita la sua missione. Vita vegetale, animale, umana in una visione ‘one health’. Sono oltre 18.000 i biologi in Italia, cresciuti del 2% nell’ultimo anno, con un’età media di 43 anni, per il 74% donne.
“Siamo più di 600 iscritti in tutto il territorio nazionale – dichiara la presidente di Enpab Tiziana Stallone – ed è bello vedere dei giovanissimi professionisti che sono legati al loro ente di previdenza. Questo testimonia che una cassa di previdenza non viene percepita come una realtà immobile, immutabile ma come un ente vivo, vicino agli iscritti e che è al loro fianco sia da un punto di vista di assistenza sia da un punto di vista di welfare attivo e quindi dinamiche del lavoro”.
Un’opportunità arriva dalla nuova edizione del progetto “Costruiamo la salute! Biologi nelle scuole”, promosso da Enpab, in collaborazione con il Comitato paritetico del Ministero della Salute e del Ministero dell’Istruzione e del Merito, rivolto alle classi terze della scuola primaria, che riprende il “Progetto Scuola” avviato da Enpab nel 2014, interrotto nel 2020 per la pandemia, che negli anni ha coinvolto più di 1.000 biologi professionisti.
“In 80 istituti scolastici italiani più di 200 biologi con borse lavoro erogate dall’Enpab – spiega la presidente di Enpab – porteranno la cultura del ‘one health’ e della sostenibilità: corretta alimentazione, lotta allo spreco, tutela dell’ambiente”.
Molti i giovani biologi e gli studenti presenti in sala, esortati dall’Enpab e non solo a costruire fin dagli inizi della professione il proprio futuro. La pensione non è un semplice calcolo matematico, ma qualcosa che si costruisce fin da giovani.
“Oggi il tema è importante: previdenza, biologi, lavoro innovativo, intelligenza artificiale, tanti giovani che fanno parte di questo settore – dichiara il sottosegretario al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Claudio Durigon -. Far capire anche ai giovani che è vero che il lavoro è determinante ma anche costruire il sistema previdenziale è determinante in ugual misura. Far capire che la previdenza va costruita. Va data la possibilità di coprire quei buchi previdenziali che casomai hanno, di equiparare i versamenti tra varie categorie – pubblici, privati, professionisti. Tante cose si possono mettere in campo per dare fiducia e poi dare la possibilità di essere defiscalizzati tutti i contributi aziendali che vanno nella direzione di costruire la previdenza ai giovani”.