Roma, tutela più vicina per 200 villini d’epoca in Municipi I-II – askanews.it

Roma, tutela più vicina per 200 villini d’epoca in Municipi I-II

Veloccia: auspico aggiornamento biennale Carta della Qualità
Giu 4, 2024
Roma, 4 giu. (askanews) – Si avvicina, per oltre 200 villini d’epoca tra il I e il II Municipio della Capitale, una maggiore tutela come immobili di pregio. La commissione capitolina Urbanistica, presieduta dal consigliere della Lista Gualtieri Tommaso Amedeo, ha infatti dato parere favorevole alla delibera che contiene il nuovo disegno definitivo del documento ‘Carta della qualità’ e la Guida per la sua applicazione, che consente la tutela degli edifici caratteristici della capitale. “Non c’è mai stato un aggiornamento della Carta della qualità dall’anno della sua pubblicazione, cioè il 2008 – ha ricordato l’assessore capitolino all’Urbanistica Maurizio Veloccia intervenuto alla seduta -. Ma l’obiettivo più importante è aggiornare e inserire nuovi edifici all’interno della carta della qualità perché, dopo vent’anni di attività, si inserisca pienamente all’interno del Piano regolatore generale(Prg)”.

L’iter di aggiornamento, ha spiegato Veloccia, “ci ha permesso di esaminare gli immobili all’interno della Carta, permettendo di inserirvi oltre 200 edifici legati alla tipologia dei villini, per arrivare al voto dell’Aula Giulio Cesare che possa dire la parola finale su interventi edilizi fatti su alcuni villini senza le valutazioni qualitative contenute all’interno della Carta”.

La delibera, ha aggiunto Veloccia, “serve per eliminare alcuni immobili presenti all’interno della Carta alcuni immobili ma senza caratteristiche idonee, per avviarle una rigenerazione meno vincolata”.

La direzione intrapresa dalla delibera consente, inoltre, secondo Veloccia “di avviarla a un un sistema ad aggiornamento continuo, che ci consentirà di analizzare altre famiglie di immobili, oltre ai villini, per eliminare quelli che non hanno senso. Un aggiornamento che, a mio avviso, dovrebbe avere un carattere biennale”.

L’assessore, rispondendo alle sollecitazioni dei consiglieri, ha sottolineato, infine “che sarebbe appropriato che, nelle more dell’individuazione di nuove famiglie di edifici da esaminare per la Carta della qualità, si riaprisse una finestra regolamentare perché arrivino nuove osservazioni da parte dei cittadini e vengano convogliate nella fase di nuovo aggiornamento”.