Nasce Bridge, il progetto di informazione e diffusione delle politiche di coesione – askanews.it

Nasce Bridge, il progetto di informazione e diffusione delle politiche di coesione

Rivolto ai cittadini europei e ai professionisti dei media
Mag 29, 2024
Roma, 29 mag. – Al via il progetto BRIDGE, (BRanding, Information and Dissemination the cohesion policy to GEnerate knowledge for european citizen and media professional), il primo think tank di informazione e diffusione delle politiche di coesione rivolto ai cittadini europei e ai professionisti dei media. Ciaopeople è in prima linea in un percorso promosso dalla Direzione Generale per la Politica Regionale e Urbana (DG REGIO) della Commissione Europea, sottolineando l’impegno e la competenza di Ciaopeople nel promuovere tematiche di rilevanza europea e nel supportare l’informazione di qualità attraverso i suoi canali mediatici.

Il progetto, focalizzato sulle “Misure di informazione sulla politica di coesione dell’UE”, mira a incrementare la consapevolezza e la comprensione delle iniziative che costituiscono la spina dorsale dello sviluppo regionale e della solidarietà in Europa con una serie di iniziative editoriali innovative che includeranno reportage dettagliati, interviste esclusive e analisi approfondite. L’obiettivo è di rendere accessibili i temi della politica di coesione a un pubblico vasto e variegato, spiegando l’impatto concreto delle politiche europee sulla vita quotidiana dei cittadini, in modo chiaro ma al tempo stesso innovativo e coinvolgente.

Oltre alla produzione di contenuti, si è tenuto il 20 maggio a Milano un think tank aperto a 30 professionisti esperti del settore tra cui Valentina Parasecolo, Media Relation Coordinator del Parlamento Europeo, Matteo Salvai, Head of Press and Media della Commissione Europea, Francesco Cancellato, Direttore editoriale di Fanpage – Ciaopeople e Maurizio Molinari, Head of Office del Parlamento Europeo.

Gli esperti, prima in plenaria e poi divisi in gruppi, coadiuvati da formatori specializzati, si sono interrogati sul contesto politico attuale e su quali possano essere le soluzioni e le regole per una comunicazione pubblica e istituzionale più efficace.

L’evento aveva come obiettivo la stesura di un manifesto, un vademecum che promuove una comunicazione chiara, accessibile e coinvolgente, che valorizzi l’impatto positivo delle politiche di coesione sulla vita quotidiana delle persone, attraverso questi 10 punti:

Chiarezza e Trasparenza. Comunicare in modo chiaro e trasparente è essenziale. Evitare il gergo burocratico e utilizzare un linguaggio semplice e accessibile per tutti i cittadini. Le informazioni devono essere facilmente comprensibili.

Storie di Vita. Utilizzare storie personali e testimonianze per mostrare l’impatto reale delle politiche di coesione sulla vita delle persone, delle comunità e realtà locali. Le storie umane rendono il messaggio più emotivo e memorabile.

Visibilità e Presenza Locale. Assicurarsi che i progetti finanziati dall’UE siano visibili nelle comunità locali veicolando i loro messaggi anche attraverso la presenza nei principali contenitori mediatici sul territorio come concerti, show televisivi, festival. Usare segnaletica e campagne di informazione per far sapere ai cittadini che l’UE sta contribuendo al loro sviluppo.

Uso dei Social Media. Sfruttare i social media per raggiungere un pubblico più ampio e diversificato. Utilizzare piattaforme come Facebook, Instagram, LinkedIn, Youtube e X per diffondere messaggi chiari e coinvolgenti a pubblici diversi. Coinvolgere Content Creator in modo che diventino ambassador UE così da creare conoscenza e consapevolezza sull’impatto ed importanza delle politiche di coesione.

Coinvolgimento dei Media Locali. Collaborare con i media locali per garantire una copertura mediatica ampia e positiva dei progetti di coesione. Fornire storie e materiali che possano essere facilmente utilizzati dai giornalisti. La comunicazione non può essere diretta esclusivamente a livello centrale, ma deve essere calata nel contesto locale. Ogni paese ha la sua cultura, il suo linguaggio ed i suoi stilemi. La comunicazione istituzionale deve necessariamente interpellare anche gli stakeholder locali che fanno parte del contesto socioculturale nel quale si comunica.

Eventi e Workshop. Organizzare eventi e workshop per spiegare le politiche di coesione e i loro benefici. Coinvolgere cittadini, rappresentanti locali e stakeholder per creare un dialogo costruttivo e inclusivo.

Infotainment. Sviluppare format creativi che combinino informazione e intrattenimento, come eventi live, long form, branded content e serie TV. Informare divertendo per catturare l’attenzione di un pubblico più ampio. Questi format possono aiutare a semplificare informazioni complesse e renderle più accessibili.

Partnership Strategiche. Creare partnership tra l’UE e attori non istituzionali per campagne di comunicazione su grandi temi come la privacy, la diversità, il cambiamento climatico e altri temi di interesse comune. Questo rafforzerà la credibilità e l’impatto delle comunicazioni.

Educazione e Sensibilizzazione. Promuovere campagne educative nelle scuole e nelle università per sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza delle politiche di coesione. Utilizzare programmi educativi e collaborazioni con istituzioni accademiche.

Monitoraggio e Valutazione. Monitorare e valutare l’efficacia delle strategie di comunicazione.  Ascoltare il feedback dei cittadini e interagire con loro. Utilizzare metriche e indicatori di performance per misurare il successo delle campagne e migliorare continuamente la comunicazione.

Seguendo questi dieci punti, le politiche di coesione dell’Unione Europea possono essere comunicate in modo efficace, garantendo che i cittadini comprendano l’importanza e l’impatto positivo di queste politiche sul loro quotidiano e sulle loro comunità. Questo manifesto ha infatti il fine ultimo di suggerire delle guidelines e buone pratiche di comunicazione che possano accorciare la distanza in termini di percezione tra UE e cittadini.