Aerei, Iata:ad aprile traffico merci sale dell’11,1% su base annua – askanews.it

Aerei, Iata:ad aprile traffico merci sale dell’11,1% su base annua

Quinto rialzo a doppia cifra consecutivo su base annua
Mag 29, 2024

Roma, 29 mag. (askanews) – Traffico aereo merci in crescita ad aprile. Lo comunica la la Iata, l’Associazione Internazionale del Trasporto Aereo che ha pubblicato i dati relativi ai mercati globali del trasporto aereo di merci per il mese scorso che mostrano una forte crescita annuale della domanda nel secondo trimestre. La domanda totale, misurata in tonnellate-chilometro cargo, è aumentata dell’11,1% rispetto ai livelli di aprile 2023 (11,6% per le operazioni internazionali). La capacità, misurata in tonnellate-chilometro cargo disponibili (ACTK), è aumentata del 7,1% rispetto ad aprile 2023 (10,2% per le operazioni internazionali).

“La domanda di trasporto aereo di merci ha iniziato il secondo trimestre con un solido aumento dell’11,1%. Sebbene permangano molte incertezze economiche, sembra che le radici della forte performance del cargo aereo si stiano approfondendo. Negli ultimi mesi, la domanda di trasporto aereo di merci è cresciuta anche quando l’indice dei responsabili degli acquisti (PMI) indicava una potenziale contrazione.

Con il PMI che ora indica una crescita, le prospettive di una continua e forte domanda sono ancora più solide”, ha dichiarato Willie Walsh, Direttore Generale della IATA.Diversi fattori nel contesto operativo sono da notare:- In aprile, i PMI per la produzione manifatturiera globale e i nuovi ordini di esportazione sono diventati positivi (51,5 e 50,5 rispettivamente). La produzione industriale è aumentata dell’1,6% a marzo su base annua, mentre il commercio transfrontaliero globale ha subito una contrazione dello 0,8%. L’inflazione è rimasta relativamente stabile negli Stati Uniti, nell’UE e in Giappone ad aprile, con tassi rispettivamente del 3,4%, 2,6% e 2,5%. La Cina ha registrato un aumento dei prezzi al consumo dello 0,2% su base annua, un segnale positivo tra le preoccupazioni per il rallentamento dell’economia cinese.