A Roma dal Parco d’Affaccio a Ponte Milvio emerge cippo del 54 aC – askanews.it

A Roma dal Parco d’Affaccio a Ponte Milvio emerge cippo del 54 aC

Gualtieri: il ritrovamento arricchisce il Parco
Mag 28, 2024
Roma, 28 mag. (askanews) – Un “regalo” della storia della Capitale, emerso nel corso dei lavori per la realizzazione del Parco d’Affaccio “Oasi Ponte Milvio”, in occasione del Giubileo 2025. Sono gli antichi argini del Tevere, un ritrovamento “che non ci ostacola, ma caratterizza ulteriormente questo parco di affaccio a ridosso di uno dei ponti dei più antichi e densi di storia, anche sul piano archeologico e storico, oltre che su quello naturalistico”. Lo ha rivelato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri che ha effettuato un sopralluogo con l’assessora capitolina all’Ambiente Sabrina Alfonsi e il Sovrintendente ai beni culturali Claudio Parisi Presicce.

Quello vicino a Ponte Milvio, ha spiegato Gualtieri “è un intervento bello e importante che avrà una particolarità rispetto agli altri parchi d’affaccio in via di realizzazione, perché ci consentirà di recuperare e rendere fruibile due reperti archeologici molto importanti che erano stati seppelliti dai detriti e dalla vegetazione e non erano più fruibili da molto tempo”.

L’area dell’intervento si estende per 6 ettari e mezzo di terreno con 1 ettaro di bosco, e i lavori, che valgono circa un milione di euro, sono stati affidati agli archeologi della Soprintendenza di Stato e di quella Capitolina. Dagli scavi è emerso un cippo apposto nel 54 avanti Cristo dai due censori, Publio Servilio Esaurico e Marco Valerio Messala, dopo una grandissima piena, per invitare ai romani a non costruire troppo vicino al fiume delimitando il confine tra la parte pubblica e quella privata. Gualtieri ha spiegato che su entrambi i lati dell’antica insegna sono incisi con i nomi degli autori, per permettere che venissero letti dal fiume e dalla via Flaminia. L’ordine con il quale i nomi sono incisi è invertito nei due lati dell’insegna, per non fare torto a nessuno.

I lavori del parco, nel XV Municipio, sono curati dal dipartimento ambiente. Anche la Regione Lazio, che Gualtieri ha ringraziato insieme a tutte le altre parti coinvolte, è intervenuta con un progetto complementare per un accesso per i mezzi di sicurezza e di servizio.

“Questo parco ci consentirà di offrire uno spazio di verde ai cittadini di questo quadrante, ma anche di poter essere un punto di accesso per comprendere alcune caratteristiche storiche del nostro fiume”, ha aggiunto Gualtieri.