Milano, 22 mag. (askanews) – Proseguono la ricerca e lo sforzo dell’Associazione viticoltori naturali-VinNatur per produrre vini liberi da pesticidi e con la minor quantità di anidride solforosa. “In occasione della 19esima edizione di ‘VinNatur Tasting’, tenutosi allo show-room Margraf di Gambellara (Vicenza) lo scorso aprile, abbiamo preso in esame in maniera casuale i campioni di un terzo delle aziende vitivinicole partecipanti alla manifestazione e possiamo dichiararci soddisfatti dell’esito delle analisi, che hanno rivelato come i nostri viticoltori credano nell’importanza di operare con chiarezza in vigna e in cantina, nel massimo rispetto dei consumatori finali”. Lo ha dichiarato il presidente di VinNatur, Angiolino Maule, spiegando che tra i 70 vini su cui sono state condotte le analisi residuali per la ricerca di 388 principi attivi di pesticidi, solamente uno ha evidenziato alcune tracce al suo interno e, “pur trattandosi di livelli non rilevanti, verranno effettuate ora ulteriori indagini presso la Cantina che lo produce”
Le analisi effettuate dal laboratorio Vassanelli Lab di Bussolengo (Verona), hanno indagato la presenza dei pesticidi autorizzati per il settore vitivinicolo e quelli vietati a partire dal 2000 ad oggi. Inoltre, è emerso che metà dei campioni esaminati hanno quantità di anidride solforosa totale inferiori ai 10 mg/litro, mentre i restanti si attestano al di sotto dei valori previsti nel protocollo VinNatur (30 mg/litro per i vini rossi, 50 mg/litro per i bianchi, spumanti e rosati).
Da 15 anni l’associazione compie approfondite valutazioni sull’operato di ciascun socio, allo scopo di monitorarne la conformità: la più importante autoanalisi finora intrapresa da un gruppo di vignaioli e che ha condotto nel tempo a un positivo confronto tra gli stessi. “Questa ricerca è una concreta declinazione della nostra volontà di fare vini secondo natura ma sempre supportati dalla scienza, nel rispetto del territorio, della vite e dei cicli naturali” ha aggiunto Maule, spiegando che “come è previsto dal nostro protocollo di produzione anche quest’anno abbiamo attuato uno specifico piano di controlli, con l’obbiettivo di garantire la caratteristica fondamentale del vino dei nostri soci: equilibrato, realizzato secondo metodi naturali e con la minor quantità di anidride solforosa possibile”. Verifiche imprescindibili per ogni vignaiolo che vuole entrare a far parte di questa associazione.
Al raggiungimento di questi importanti risultati ha contribuito anche il confronto con FoodMicroTeam, spin-off accademico dell’Università degli Studi di Firenze che dal 2013 supporta in cantina alcune aziende socie di VinNatur. Con loro prenderà il via nei prossimi mesi un nuovo progetto che si articolerà in analisi microbiologiche su vini in fermentazione e conservazione, con lìobiettivo di evitare l’insorgenza di difetti e alterazioni in queste fasi produttive.