Milano, 22 mag. (askanews) – La Cantina calabrese Librandi ha pubblicato il Bilancio di sostenibilità 2024: si tratta della quarta edizione dopo l’avvio del percorso di certificazione Equalitas nel 2020. “La sostenibilità per noi non è soltanto una strategia ma un principio che guida ogni nostra decisione” ha dichiarato la famiglia Librandi, aggiungendo che “con il Bilancio di sostenibilità 2024 intendiamo non solo rendicontare ciò che abbiamo realizzato ma anche ispirare e veicolare un cambiamento positivo e duraturo”. “Ogni passo che compiamo per proteggere il nostro ambiente e sostenere la nostra comunità riflette il nostro rispetto per la terra che ci nutre e la cultura che ci unisce” hanno proseguito, sottolineando che “siamo determinati a proseguire su questa strada, con l’impegno di lasciare alle future generazioni un mondo più accogliente e sostenibile.”
Il documento conferma l’attenzione dell’azienda con sede a Cirò Marina (Crotone) per “la specificità territoriale e la conservazione dei vitigni autoctoni”, e testimonia “l’impegno sociale crescente verso gli stakeholder diretti e la comunità locale”. Inoltre, riflette “un’intensificata attenzione alla tutela della biodiversità in vigna, significativamente potenziata dal percorso intrapreso con ‘Biopass’, progetto italiano di Sata Studio Agronomico per la misura, la salvaguardia e l’incremento della biodiversità in viticoltura”. Questo progetto permette infatti all’azienda “di ‘autocontrollarsi’, esplorando e proteggendo la ricchezza biologica dei suoli delle tenute, dove si sono scoperti microambienti vitali per una moltitudine di organismi, facendo fronte a temi e processi fondamentali dettati dalle nuove contingenze, condizionate dal global warming, con conseguente necessità di esplorare resilienza, biodiversità e sostenibilità nell’ambito colturale”.
Tra le nuove iniziative di sostenibilità del 2023-2024, la Cantina evidenzia “l’adozione di pratiche agricole innovative per mitigare gli effetti del cambiamento climatico, come il ritardo della potatura per prevenire danni da gelate tardive e la semina di piante mellifere tra i filari, quali veccia, favino e senape, per supportare le popolazioni di api, sempre più a rischio ma cruciali per il ciclo vitale della vite e dell’ambiente circostante, assistite anche dall’installazione di diverse arnie nei vigneti della Tenuta Rosaneti”. Per consolidare ulteriormente questo impegno, Librandi “ha introdotto i ‘bug hotels’ per proteggere la fauna utile e sono in corso di installazione casette per uccelli ricavate da materiali riciclati, dimostrando un approccio creativo e sostenibile alla conservazione della biodiversità”. L’azienda continua anche a preservare vasti tratti di boschi e macchia mediterranea, “contribuendo significativamente alla salute del paesaggio locale”.