Mozzarella bar, l’esperienza culinaria che arriva dalla Puglia – askanews.it

Mozzarella bar, l’esperienza culinaria che arriva dalla Puglia

L’idea di Vincenzo Troia
Mag 20, 2024
Roma, 20 mag. (askanews) – Avete mai visto come si produce la mozzarella? Molti risponderanno no, ma ora è possibile assistere a uno show che mostra come si realizza. Vincenzo Troia, pugliese di nascita, è uno dei massimi interpreti: “Durante eventi e matrimoni, intrattengo gli ospiti con questa magnifica arte. Uno spettacolo che in molti definiscono memorabile perché la mia performance resta impressa in chi ha il piacere di viverla. Ho girato tutte le regioni d’Italia, toccato anche altre nazioni europee e altre asiatiche. Adesso ho lanciato il corso amatoriale per insegnare a tutti come si fa la mozzarella in casa, magari in futuro valuterò se realizzare un prodotto digitale per chi volesse fare il mestiere del casaro. Amo il mio lavoro e mi piacerebbe tramandarlo alle future generazioni”.

L’obiettivo di Vincenzo Troia è di far conoscere all’Europa e al mondo intero la vera mozzarella: “Quella che troviamo comunemente nel reparto frigo dei supermercati -ricorda Troia- ha un gusto totalmente diverso da quella che puoi gustare appena fatta con le tue mani in casa o durante l’aperitivo in un evento. Per questo, mi piacerebbe dare la possibilità ai palati delle persone di conoscere il vero sapore di un prodotto come il nostro che fa dell’artigianalità la sua essenza. Tanto che, quando mi esibisco nei miei spettacoli, e faccio provare ciò che realizzo, tutti mi dicono di non avere mai mangiato una mozzarella così buona. Per me, questo è motivo di grande soddisfazione. Da mastro casaro, sono felice quando vedo sorridere gli uomini, le donne e, soprattutto, i bambini che assaggiano il mio prodotto”.

Il corso online è stato già registrato ed è in diffusione: “Abbiamo appena lanciato il corso -spiega Troia. Si tratta di un altro tassello importante per la diffusione dell’arte casearia. Le famiglie realizzano in casa il pane, ma mai la mozzarella. Ecco, il mio sogno è che le mamme e i papà italiani possano produrla da soli. Intanto, sono contento di essere diventato un punto di riferimento per il mio settore. Sono molto soddisfatto, ricevo gratificazioni importanti ma non mi fermo qui. Unire la cucina all’arte casearia sarà il mio prossimo obiettivo. Vorrei mettere su un cheese bar o ristorante che giri attorno al formaggio che, penso, vada valorizzato sempre più”.