Roma, 15 mag. (askanews) – La polemica l’ha lanciata dal suo profilo social l’ex assessore capitolino al Personale, Antonio De Santis (M5s), cui ha fatto eco la presidente di Avs della commissione capitolina Pari Opportunità, Michela Cicculli. Al centro, le disposizioni di decoro personale diffuse dal comando della Polizia locale di Roma Capitale in vista del Giubileo.
“L’Amministrazione – ha spiegato De Santis postando il documento – in vista dell’avvio dell’anno giubilare, ha inviato in questi giorni una nota agli agenti del corpo di Polizia Locale di Roma Capitale che riguarda le norme di condotta da seguire, con un’ampia e a tratti surreale sessione sull’estetica. Pur con tanti problemi da affrontare, vale la pena riportarne alcuni passaggi, tra i più significativi”.
Le indicazioni, continua De Santis “sono suddivise per genere, e già questa è una scelta discutibile. Gli uomini dovranno avere ‘capelli puliti, e se tinti, di colore naturale. Taglio di lunghezza moderata che deve seguire la naturale attaccatura del cuoio capelluto evitando qualsiasi forma di eccentricità; le basette devono essere conformi in lunghezza e spessore, con forma regolare; barba e baffi devono essere ben curati, di lunghezza non eccessiva e se tinti, di colore naturale, la parte del viso non interessata da barba e baffi deve comunque essere ben rasata’. I capelli delle donne, invece, ‘non devono contenere eccessiva quantità di lacca, di gelatina o di brillantina. Il taglio non deve essere eccentrico. La lunghezza dev’essere moderata e, in particolare, posteriormente è preferibile non superare il limite delle spalle e qualora ciò accada, i capelli dovranno essere legati e raccolti. Anteriormente la fronte deve essere scoperta, in particolare, anche nel rispetto della proporzionalità con la lunghezza, il volume dei capelli deve essere sempre contenuto. È concesso l’utilizzo sui capelli di accessori di dimensioni ridotte, di colore nero o blu ma al solo scopo di raccoglierli. Il cosmetico non deve essere eccessivo, troppo marcato o di colore acceso'”.
“Non mi sento di aggiungere altro – è la considerazione di De Santis -. Esprimo comunque la mia solidarietà a tutti gli agenti del Corpo”.
“Le norme estetiche, emanate dal Comando della Polizia Locale di Roma Capitale, che il personale appena assunto dovrà rispettare ci hanno lasciato completamente senza parole – è stato il commento di Michela Cicculli -. Quello che abbiamo letto ci fa capire che siamo davvero ancora molto indietro sulla strada dei diritti e del rispetto di genere. Eppure in Campidoglio – ricorda la presidente – abbiamo istituito l’Ufficio Diritti e con l’assessorato al Personale stiamo lavorando al riconoscimento della carriera alias per chi ne vorrà fare richiesta, mentre invece pochi metri più giù il Comando di Polizia Locale tira fuori questo bel decalogo di codici per la ‘normalità estetica divisi per genere che sanno di medioevo'”.