Roma, 15 mag. (askanews) – “Ci sono due problemi importanti rispetto al Piano Transizione 5.0: il primo riguarda i tempi, il secondo le procedure burocratiche. Se si vuole che le imprese si adeguino, occorre metterle in condizione di riuscire a sfruttare questa possibilità, anche snellendo le procedure. Direi che il governo dovrebbe valutare una proroga”. Lo ha detto Silvia Roggiani, Commissione Bilancio Camera (PD), intervenuta a Largo Chigi, il format di The Watcher Post. E ha proseguito sottolineando come “un altro tema fondamentale” sia “costituito dal grande assente (da tempo) in Italia: un piano industriale che accompagni questi strumenti”. “Meno del 10% delle imprese, secondo l’ultimo Rapporto Unioncamere utilizza l’IA che è un asset fondamentale: su questo punto occorre chiarire che le imprese vanno accompagnate in questo processo, con lo sviluppo di competenze adeguate, che si formano non solo a livello universitario ma soprattutto durante i percorsi formativi di tipo tecnico, e che deve precedere l’utile utilizzo di software gestionali”, ha concluso Roggiani.