Padova, 15 mag. (askanews) – Il presidente di Confindustria Veneto Enrico Carraro e il presidente del Teatro Stabile del Veneto Giampiero Beltotto, hanno sottoscritto oggi un protocollo che identifica un percorso comune di collaborazione da qui a fine 2025. La firma di questo “Patto per il Teatro Veneto” si fonda sulla consapevolezza e il riconoscimento che il supporto del mondo imprenditoriale nel sostenere le attività culturali rappresenta oggi una questione rilevante per il benessere sociale-economico-culturale del territorio. Al contempo le imprese, per affrontare la sfida di una crescita sostenibile, devono focalizzare i loro investimenti (formativi, economici e di capitale umano) anche nella produzione di beni ad alto valore aggiunto e con contenuti innovativi i in grado di comunicare anche alle nuove generazioni un sistema di valori d’impresa. “Soddisfazione e fiducia mi accompagnano oggi nella firma di questo accordo – ha dichiarato il Presidente del Teatro Stabile del Veneto Giampiero Beltotto – Dopo la trasformazione in Fondazione, il patto stretto assieme a Confindustria Veneto rappresenta un nuovo passo verso il ricongiungimento di due mondi, il teatro e l’impresa, che mentre in Europa dialogano da sempre, nel nostro territorio hanno saputo avvicinarsi raramente. Sono fiducioso che il sostegno di Confindustria porterà alla nascita di nuove forme di partenariato tra pubblico e privato. Fondi per noi necessari alla realizzazione di produzioni di alta qualità capaci di competere a livello nazionale e internazionale, ma d’altro canto occasioni per il mondo imprenditoriale di definire e promuovere attraverso la cultura la propria identità e riconoscibilità”. “Confindustria Veneto – ha aggiunto Enrico Carraro, Presidente Confindustria Veneto – si è sempre impegnata per la valorizzazione della cultura d’impresa a dimostrazione del ruolo dell’industria in un più ampio contesto sociale. L’intesa sviluppata con il Teatro Stabile del Veneto cerca, in questo ambito, di confermare come quello della cultura sia oramai un ecosistema riconosciuto di sviluppo (3,8% del Pil Paese è riconducibile ad attività culturali e ricreative) e risponde a due diverse esigenze: costruire reti ed alleanze territoriali e sviluppare una filiera, quella dello spettacolo, molto radicata ed importante in termini di crescita sostenibile” “La collaborazione con il Teatro Stabile del Veneto – ha concluso Mariacristina Gribaudi, advisor di Confindustria Veneto per l’Inclusione, la Coesione e la Cultura – prevede due attività principali: mappare le imprese della filiera del teatro e individuare forme innovative di partecipazione delle imprese a progetti promossi dallo Stabile. Già sul fronte del mecenatismo, Confindustria Veneto ha attivato modalità di monitoraggio per capire come e quanto la contaminazione culturale abbia avuto un riflesso sull’innovare modelli di business e strategie aziendali. È ormai consapevolezza comune che la cultura rappresenti un driver per rispondere alle complesse sfide che abbiamo di fronte. Questo protocollo è un ulteriore passo avanti per sensibilizzare le imprese ad investire e partecipare direttamente a queste nuove dinamiche creative”.