Milano, 15 mag. (askanews) – All’indomani dell’attacco mortale a un furgone della prigione dell’Eure, una sessantina di manifestanti hanno bloccato l’ingresso del carcere di Caen, dove si trovavano gli agenti penitenziari uccisi dal commando intervenuto per liberare Mohammed Amra, il boss della malavita detenuto in carcere.
“Dal supervisore al capo dell’istituto, tutti sono in subbuglio”, testimonia un rappresentante, dell’Ufap Justice di Caen, il sindacato degli agenti penitenziari, che non ha voluto rivelare il suo nome.
Proteste anche al di fuori di altre carceri francesi, come quella di Gradigan, dove si chiedono maggiori tutele e sicurezza per il personale dei penitenziari. Subito dopo il sanguinoso agguato avvenuto verso le 11 di martedì 14 maggio è scattata