Roma, 14 mag. (askanews) – Il premierato è “una riforma necessaria, la madre di tutte le riforme. Spero che si possano costruire delle convergenze se si vuole stare nel merito e se si è in buona fede, ma se non arrivano convergenze la considero comunque necessaria e dunque devo chiedere l’opinione dei cittadini”. Se ci sarà non sarà “un referendum su di me, diciamo che non mi riguarda perchè entrebbe in vigore nella prossima legislatura, c’è molto tempo, a Roma si dice ‘beato chi c’ha un occhio’. E poi viene sempre tirato per la giacchetta il presidente della Repubblica ma quando entrerà in vigore nel 2028 saremo anche verso la fine del secondo mandato del Presidente della Repubblica e dunque non riguarda il presente ma il futuro”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervistata a Milano a “Il giorno della Verità” dal direttore Maurizio Belpietro.
“Si sta cercando di personalizzare lo scontro sul referendum sperando in un revival di Renzi”. Le mie dimissioni in caso di sconfitta? “Le mie dimissioni sono attese ogni giorno per le ragioni più bizzarre, lo spread è salito 3 punti e avevano già la lista dei ministri del governo tecnico…”.