Roma, 13 mag. (askanews) – Nonostante il pesante effetto negativo dei costi del Superbonus sui conti pubblici dell’Italia, secondo l’agenzia di rating Fitch la situazione di bilancio del Paese risulta oggi “migliore di quanto ci attendessimo all’inizio della pandemia”. Inoltre “è possibile” che più avanti le cifre del rapporto debito-Pil risultino “anche più basse delle nostre stime attuali”, ha spiegato Malgorzata Wegner, direttore sui rating dei debiti pubblici di Fitch durante un webinar di illustrazione della recente conferma delle valutazioni sull’Italia.
Lo scorso 3 maggio Fitch ha confermato un rating BBB sull’Italia, con outlook stabile.
L’esperta di Fitch ha spiegato che ora un elemento chiave sarà vedere come verrà operata l’attuazione delle nuove regole sui conti pubblici Ue previste dalla revisione del Patto di stabilità e di crescita. Secondo l’agenzia queste implicheranno per l’Italia la necessità di operare “un aggiustamento strutturale da mezzo punto percentuale di Pil all’anno”, ha detto Malgorzata.
E’ poi praticamente certo che l’Italia finisca sotto procedura Ue per deficit eccessivo, visto che il disavanzo-Pil che ha registrato lo scorso anno è stato “il più alto di tutta l’Ue”, ha ricordato Malgorzata, in ampia misura a causa dei costi del Superbonus, che comunque hanno avuto anche effetti positivi in termini di crescita economica.
Ma appunto, secondo l’agenzia le prospettive del Paese non sono allarmistiche: “ci sentiamo fiduciosi che l’Italia non perderà l’accesso ai fondi di Next Generation Eu”, i fondi del Pnrr, quindi, e che rispettando le regole Ue sui conti “non perderà l’accesso al meccanismo (antispread-ndr) Tpi” della Bce.
I costi del Superobonus, che ora il governo ha quantificato complessivamente in 220 miliardi di euro, continueranno a pesare sul debito pubblico per diversi anni. L’esecutivo sembra intenzionato a cercare di ammorbidire questo impatto spalmandolo su un periodo più lungo, notano da Fitch. (fonte immagine: webminar Fitch).