Roma, 10 mag. (askanews) – Alla riunione del 10 e 11 aprile del direttorio monetario della Bce è stato considerato “plausibile che il Consiglio sarà in condizioni di iniziare ad allentare la restrizione monetaria alla riunione di giugno, se ulteriori elementi ricevuti per allora confermeranno le prospettive di medio termine sull’inflazione indicate nelle stime di marzo”. Lo riportano i verbali della riunione, cementando ulteriormente la prospettiva di un primo taglio dei tassi da parte della Bce al Consiglio del 6 giugno.
I verbali ribadiscono che “nuovi dati importanti, incluse le previsioni aggiornate dei tecnici, saranno pubblicati per la riunione di giugno, consentendo al Consiglio direttivo di fare una valutazione più ampia” del quadro.
Sempre il resoconto riporta che i componenti del Consiglio sono consapevoli del fatto che “i mercati hanno capito la comunicazione e la funzione di reazione della Bce e sono preparati alla possibilità di un taglio dei tassi alla riunione di giugno, se i dati confermeranno le previsioni attuali”.
Alla riunione di aprile “alcuni pochi componenti si sentivano sufficientemente fiduciosi sul fatto che gli elementi” individuati per muoversi con una riduzione dei tassi fossero già presenti “e quindi per procedere ad un taglio”, ma poi il consenso si è consolidato tra i banchieri centrali è stato sulla scelta di “attendere con prudenza fino alla prossima riunione per avere ulteriori elementi e avere sufficiente fiducia su un calo tempestivo e sostenibile dell’inflazione, verso il valore obiettivo” del 2%.
Oggi la prospettiva di un taglio dei tassi a giugno è stata confermata da Frank Elderson, componente del Comitato esecutivo (quindi anche del Consiglio direttivo, in cui siedono anche tutti i governatori di banche centrali dell’eurozona, come Fabio Panetta della Banca d’Italia). Elderson era a Roma per partecipare a un evento del Festival dell’economia sostenibile dell’Avis.
“Questa è una riunione con le (nuove-ndr) previsioni economiche”, ha detto in riferimento al Consiglio di giugno. “Quindi guarderemo alle previsioni e se consolideranno i livelli di fiducia che abbiamo oggi” su un calo sostenibile dell’inflazione media dell’area euro verso l’obiettivo del 2% “è molto probabile che facciamo un passo”.
Un taglio dei tassi a giugno, quindi: “Sì – ha confermato Elderson a margine dell’evento – ma non c’è assolutamente alcun impegno sul dopo”. (fonte immagine: ECB 2024).