Trieste, 9 mag. (askanews) – La Regione crede in una visione pluralista delle opinioni e delle idee. Da qui il sostegno al premio dedicato alla memoria di Almerigo Grilz, in quanto giornalista caduto mentre stava facendo il suo lavoro in uno scenario bellico. Questo il concetto espresso dal vicegovernatore con delega alla Cultura della Regione Friuli Venezia Giulia, Mario Anzil, durante l’inaugurazione della mostra fotografica ‘Gli occhi della guerra’ allestita all’interno del Palazzo della Camera di commercio a Trieste nell’ambito del Premio giornalistico ‘Almerigo Grilz’.
Come ha sottolineato il rappresentante della Giunta regionale, il fatto che il Premio voglia ricordare esclusivamente l’esperienza professionale di Grilz come giornalista spazza il campo da qualsiasi polemica e la giuria, composta da grandi professionisti dell’informazione, lo testimonia. A tal riguardo, come ha rilevato il vicegovernatore, è singolare la concezione della democrazia di chi vorrebbe imporre di mettere a tacere la voce degli altri. Infine Anzil ha ricordato come la regione abbia pagato un prezzo molto alto in termini di giornalisti uccisi in guerra, dal momento che quasi la metà dei reporter italiani caduti negli ultimi 50 anni erano originari del Friuli Venezia Giulia e l’amministrazione regionale li ricorda tutti, senza considerare le singole opinioni politiche.