Bologna, 3 mag. (askanews) – Verificare nel 2024 l’andamento del traffico aereo a Bologna rispetto alle stime eseguite nel Masterplan aeroportuale approvato dal ministero dell’Ambiente; analizzare, assumendo come anno di riferimento di analisi il 2023 (coincidente con l’orizzonte finale del Masterplan 2016-2023), gli impatti ambientali per le componenti ambientali rumore ed atmosfera; confrontare gli impatti ambientali per le componenti rumore e atmosfera relativi al 2023 con le stime svolte nell’ambito della Via del Masterplan. Sono le richieste che il Comune di Bologna ha avanzato al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica con una missiva inviata in questi giorni, ricordando gli obblighi derivanti dall’approvazione ministeriale del Masterplan aeroportuale.
Anche in considerazione delle criticità acustiche emerse nel corso del 2023 e della situazione di non conformità illustrata dal gestore aeroportuale nella Rel azione annuale relativa al 2023, del crescente traffico aereo registrato e previsto nei prossimi anni, l’amministrazione comunale ritiene quanto più necessaria questa verifica da parte di Enac, sulla quale si esprimerà il ministero dell’Ambiente. Dovrà essere l’occasione per verificare se le proiezioni eseguite nel Masterplan e i numeri reali sono allineati e intraprendere ulteriori azioni di contenimento se necessarie.