Roma, 2 mag. (askanews) – Decine di migliaia di persone hanno manifestato in Georgia sventolando bandiere georgiane e dell’Ue. A Tbilisi hanno assaltato i cancelli del Parlamento, la polizia ha sparato fumogeni e usato cannoni ad acqua per disperdere la folla. La protesta è scoppiata dopo che un controverso disegno di legge sugli agenti stranieri, ribattezzato “legge russa”, che secondo Bruxelles danneggerebbe le aspirazioni europee di lunga data di Tbilisi, ha superato la seconda lettura in Parlamento con 83 voti a favorevoli e 23 contrari. Il voto in terza lettura è fra due settimane.
Il Paese è scosso da manifestazioni antigovernative di massa dal 9 aprile scorso, dopo che il partito al governo Sogno georgiano ha reintrodotto i piani per l’approvazione della legge che, secondo i critici, assomiglia alla repressiva legislazione russa utilizzata per mettere a tacere il dissenso. Prevede che i media e le ong che ricevono almeno il 20 per cento dei fondi dall’estero abbiano l’obbligo di registrarsi come entità che “perseguono interessi di una potenza straniera”.
La presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen ha condannato la violenza e ha esortato la Georgia a rimanere sulla strada dell’Europa. “Sto seguendo la situazione in Georgia con grande preoccupazione e condanno la violenza nelle strade di Tbilisi”, ha scritto su X.