Roma, 28 apr. (askanews) – Dalla raccolta firme europea per l’origine obbligatoria su tutti gli alimenti alla fauna selvatica, passando per le questioni ancora aperte in Europa e arrivando alla moratoria dei debiti a favore delle aziende agricole che hanno investito e che in questi ultimi due anni hanno subito l’aumento dei tassi di interesse e forti problemi reddituali. Secondo quanto riporta un comunicato saranno i temi chiave il 30 aprile per “la giornata dell’orgoglio Coldiretti”, con non meno di 50mila agricoltori in tutte le province d’Italia che, da nord a sud si mobiliteranno per riunirsi in 96 assemblee per costruire, partendo dalla base, le prossime battaglie che vedranno Coldiretti impegnata nei mesi che verranno in vista anche delle elezioni europee.
Il tutto, si legge, nell’anno delle celebrazioni degli 80 anni della più grande associazione agricola d’Italia e d’Europa. In tutte le aziende agricole sventoleranno le bandiere gialle e campeggeranno in giro per l’Italia striscioni legati alle richieste contro le importazioni sleali, il falso made in Italy o quella per la richiesta di un piano invasi che, soprattutto in questo periodo storico, può e deve diventare un valido alleato contro i cambiamenti climatici.
Un milione di firme per l’origine. La raccolta firme per una legge popolare europea per garantire trasparenza sulle etichette di tutti gli alimenti, dice l’associazione, sarà uno dei temi principali che affronteranno gli agricoltori, con l’abolizione del codice doganale per l’origine dei cibi che deve diventare una priorità. Non è più accettabile, spiega Coldiretti, assistere a scene come quelle vissute durante la mobilitazione del Brennero, dove si è visto arrivare dei prosciutti, del concentrato di pomodoro, della frutta o della verdura e diventare con l’ultima trasformazione sostanziale a tutti gli effetti dei prodotti italiani.
Il 30 aprile sarà l’occasione per rilanciare l’impegno a denunciare alle istituzioni e ai cittadini consumatori, che non si può non stare dalla parte dei produttori agricoli che si impegnano ogni giorno a portare sulle tavole degli italiani le eccellenze dei nostri territori e a fermare l’arrivo incontrollato di prodotti dall’estero.(Segue)