Milano, 23 apr. (askanews) – Grazie al “cambiamento di rotta” impresso al Partito Democratico da Elly Schlein, ora è possibile “fare un pezzo di strada insieme”. Così ha detto Cecilia Strada, spiegando la sua candidatura alle Europee con il Pd, da indipendente e capolista nella circoscrizione Nord Ovest.
“Il memorandum Italia-Libia è una delle cose che conosco meglio – ha dichiarato – ho sentito la puzza fisica, di quel memorandum, ho toccato le cicatrici, le frustate, le ferite, ho ascoltato i racconti degli stupri, quelli che ti dicono che se fosse arrivata la Guardia costiera libica ci saremmo buttati in mare perché meglio morti che in Libia. È chiaro che non avrei mai potuto sentirmi a casa nemmeno da indipendente in un partito che continua a fare quelle cose lì. Ma questo è il primo e più importante esempio di come Schlein cambia la rotta del partito”.
“Siamo passati dagli accordi con la Libia nel 2017 alla campagna per le Europee di quest’anno, con lo slogan ‘Un mare non un cimitero’ – ha aggiunto Strada – questo è il partito che oggi chiede una missione europea di ricerca e soccorso nel Mediterraneo, che non vota più per finanziare gli accordi con la Libia, che non ha votato il Patto Ue migrazione e asilo: in questo partito io posso fare un pezzo di rotta insieme”.
“Stavo ragionando negli ultimi mesi e anni su come poter massimizzare l’impatto di quello che faccio per aiutare gli altri. Ho avuto la fortuna e il privilegio di essere molte volte nel posto giusto al momento giusto per aiutare le persone e mi sembra di avere fatto sempre troppo poco. Nel Pd posso massimizzare l’impatto e andare in Europa a fare una lotta per la giustizia sociale” ha concluso.