Udine, 23 apr. (askanews) – Il Pil del Friuli Venezia Giulia, secondo le analisi dell’Ufficio Studi di Confindustria Udine su dati Prometeia aggiornati ad aprile, è previsto aumentare in volume del 0,7% nel 2024 (rispetto allo 0,5 stimato lo scorso gennaio) e del 0,8% nel 2025 (1,0% la stima tre mesi fa). Alla fine del prossimo anno, il Pil regionale potrebbe segnare una variazione del +5,6% rispetto al 2019 (pre-Covid). “Si conferma, dunque, la solidità dell’economia regionale che nel periodo post-pandemico, a fronte di un quadro geopolitico ed economico connotato da forte instabilità, ha registrato un tasso di crescita al di sopra della media nazionale ed europea” si legge in una nota di Palazzo Torrani (la sede di Confindustria Udine).
A fine 2023, l’economia del FVG ha segnato, infatti, un incremento del 4,1% rispetto al 2019. Il Pil dell’Italia è cresciuto nel quadriennio del 3,5%, quello Spagna del 2,5%, quello della Francia dell’1,5% e quello della Germania dello 0,7%. (nonostante il calo demografico, e quindi di consumatori, registrato in FVG e in Italia, a differenza di quanto avvenuto nelle principali economie europee: fatto non trascurabile, visto che i consumi sono la componente più importante del Pil). Per quanto riguarda le componenti della domanda, i consumi delle famiglie (CF) dovrebbero continuare ad espandersi ad un ritmo di poco superiore a quello del Pil, +0,8 % nel 2024 e +1,1% nel 2025, favoriti dal discreto andamento del mercato del lavoro, dai rinnovi dei contratti, dal rallentamento della dinamica dei prezzi e dall’allentamento delle condizioni creditizie e superando, alla fine del prossimo anno, di 2,5 punti percentuali il livello pre-pandemico.