Roma, 22 apr. (askanews) – I media statali cinesi hanno condannato unanimamente il voto di sabato della Camera dei rappresentanti Usa che obbliga il gruppo ByteDance a vendere TikTok o essere bandita dagli Usa. La CGTN ha sostenuto che questa operazione americana è dettata da “sinofobia”.
La Camera dei Rappresentanti ha votato a favore del disegno di legge che mette fuori legge TikTok, il video di condivisione di brevi video più amato dai giovanissimi, a meno che ByreDance, la compagnia cinese che lo controlla, non venda entro 12 mesi. Nei prossimi giorni il Senato potrebbe a sua volta votare il provvedimento che, se passerà anche questo passaggio, andrà sulla scrivania del presidente Joe Biden per la promulgazione. E il presidente americano è notoriamente favorevole.
ByteDance ha già chiarito che adirà le vie legali per impedire che questo provvedimento venga applicato. Secondo quanto scrive il South China Morning Post, in un memo interno il capo di TikTok nelle Americhe Michael Beckerman ha annunciato che la compagnia “si rivolgerà ai tribunali per una sfida legale”.
Il governo cinese non ha commentato il nuovo disegno di legge, ma i media statali cinesi hanno espresso opposizione. CGTN, il canale in lingua inglese della televisione di stato, ha detto che l’ordine a ByteDance di disinvestire in TikTok per motivi di sicurezza nazionale è un segno che gli Stati Uniti stanno cadendo nella “sinofobia”.
Il China Daily – testata del Partito comunista cinese in lingua inglese – ha scritto che il provvedimento, quando firmato dal presidente, rappresenterà un duro colpo per le relazioni sino-americane. Chen Weihua, capo dell’ufficio dell’Ue di China Daily, ha lodato il commento di Elon Musk su X, nel quale il patron di Tesla ha accusato il disegno di legge di “essere contrario alla libertà di parola e di espressione” e ha accusato gli Usa di oggi di essere “maccartisti”.
Hu Xijin, ex direttore del Global Times, ha scritto che l’approvazione del disegno di legge TikTok non è del tutto negativa, perché il nuovo disegno di legge, estende la scadenza della vendita a dopo le elezioni.