Roma, 16 apr. (askanews) – AISA-Federchimica e il Consorzio del Parmigiano Reggiano insieme per “Comunicare per competere”, un’iniziativa rivolta ai veterinari che mira a definire nuovi approcci e processi olistici per la corretta gestione degli animali da reddito e la tutela della filiera-agroalimentare Made in Italy. Si è svolto stamattina l’evento “Qualità del prodotto, qualità del processo – L’importanza del veterinario nella filiera del Parmigiano Reggiano”, organizzato dal Consorzio del Parmigiano Reggiano e AISA-Federchimica, l’associazione che riunisce le imprese operanti nel mercato della salute animale. Nei prossimi mesi l’iniziativa proseguirà con l’intenzione di fornire ai veterinari nuovi strumenti, sia più specificatamente scientifici, che di comunicazione e ingaggio degli allevatori.
In apertura di dibattito sono stati presentati alcuni dati raccolti da SWG attraverso un’indagine svolta la prima settimana di aprile su un campione rappresentativo della popolazione italiana. L’obiettivo era verificare l’orientamento degli italiani su temi centrali per la filiera alimentare: dalla valorizzazione della filiera agro-alimentare Made in Italy alle scelte alimentari e abitudini di acquisto dei consumatori, passando per la rilevanza di una corretta profilassi degli animali da reddito per allevamenti sostenibili.
I dati mostrano come, per il 93% degli intervistati, i prodotti di origine animale e lattiero caseari made in Italy rappresentino un’eccellenza riconosciuta in tutto il mondo, che dovrebbe ricevere ancora maggiore tutela da parte delle Istituzioni.
Questo attestato di qualità dei prodotti è legato imprescindibilmente, dal 91% del campione, alla qualità degli allevamenti, responsabili a loro volta di assicurare il benessere animale, un attento monitoraggio del loro stato di salute e una corretta profilassi per evitare l’insorgenza di infezioni e malattie.
Al tempo stesso però gli italiani (quasi 1 su 2) ritengono che ci sia ancora strada da fare per assicurare il benessere negli allevamenti, mentre dimostrano di avere contezza crescente sia del concetto di One Health, che della stretta connessione tra salute animale e umana: per 9 italiani su 10 sono dipendenti l’una dall’altra.
La presentazione della ricerca si inserisce all’interno di un più ampio percorso intrapreso da AISA-Federchimica e il Consorzio Parmigiano Reggiano per l’empowerment proprio dei veterinari quali figure di riferimento per il benessere animale e, più in generale, per la appropriata gestione dei processi produttivi di una filiera alimentare di qualità.