Roma, 16 apr. (askanews) – Hanno partecipato 24 istituti agrari, provenienti da 14 diverse Regioni all’ottavo concorso enologico per istituti agrari d’Italia, organizzato dal Masaf, dal Crea e dal Mim, in collaborazione con Renisa. I vincitori sono stati premiati ieri al Vinitaly, in concomitanza con la Giornata Nazionale del Made in Italy, alla presenza del presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Sessantotto in totale i vini in gara, di cui 31 bianchi, 28 rossi e 9 rosati, suddivisi in tranquilli (58), spumanti (7), passiti (2), frizzanti (1), a denominazione IGP (37), DOC (21), DOCG (6), VSQ (Vini Spumanti di Qualità 4).
I vini sono stati valutati in base a 5 categorie: vini tranquilli DOC e DOCG, vini tranquilli IGT, vini spumanti DOC, vini spumanti VSQ (vini spumanti di qualità), vini passiti. La giuria, composta da due diverse commissioni esaminatrici, ciascuna formata da 5 enologi (3 interni CREA e 2 esterni, in possesso del titolo di studio e requisiti previsti dal D.M. 9 novembre 2017 che disciplina i concorsi enologici ), ha utilizzato la scheda per l’analisi sensoriale “Union Internationale des Oenologues”, che prevede la valutazione di 14 parametri relativi a vista, olfatto e gusto per vini tranquilli e per vini frizzanti/spumanti.
Il punteggio finale, fino ad un massimo di 100 punti, è il risultato della media aritmetica ottenuta dalle 10 valutazioni (10 schede) raccolte per ciascun vino in competizione, escludendo il punteggio più alto e quello più basso. Hanno raggiunto il punteggio minimo (80 punti) per essere premiati ben 66, a testimonianza non solo del crescente interesse e della maggiore partecipazione delle scuole, ma anche dell’aumento degli standard qualitativi dei vini. Si segnala anche una maggiore attenzione alla tutela dell’ambiente con 11 vini biologici presentati.
Il CREA Viticoltura ed Enologia quest’anno, novità assoluta, ha deciso di conferire un ulteriore premio, un “Attestato di merito”: al miglior vino classificato per ciascuna delle 5 categorie del concorso (vini bianchi tranquilli, vini rosati tranquilli, vini rossi tranquilli, vini spumanti, vini passiti), e al vino che ha ricevuto in assoluto il punteggio più alto, la “menzione speciale” per la migliore innovazione (spumante 2016 Vivarelli fuori concorso per l’annata, presentato con un metodo di spumantizzazione proprio, a marchio depositato, metodo Scacchi), alla spunto di comunicazione più efficace in relazione al proprio vino, presentato nella Sezione Idea Marketing (alla sua quarta edizione), a latere del concorso enologico, lanciata da CREA e Renisa.